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Le curiosità di Ritorno al Futuro

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Le curiosità di Ritorno al Futuro

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1) All’inizio del film si vede una carrellata sugli orologi nel laboratorio di “Doc” Brown. Uno di questi orologi ha un pupazzetto di un uomo aggrappato a una delle lancette: si tratta di un evidente tributo al noto film muto del 1923 Preferisco l’ascensore, di Harold Lloyd; inoltre è anche un’anticipazione di una delle scene finali del film stesso, in cui Doc rimane appeso alle lancette della torre dell’orologio.

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2) Doc Brown dà al suo cane nomi di grandi scienziati del passato: vedi Niccolò Copernico nel 1955, e Einstein nel 1985. Il nome dello stesso Doc deriva dalla parola “time” (“tempo”) letta al contrario e pronunciata per sillabe (“em-it” in inglese). Allo stesso modo la lettera “L” (iniziale del secondo nome) starebbe per “Lathrop”: “Portal” (“portale”) letto al contrario.

Leopold Stokowski

3) Per la costruzione del personaggio di Doc, Christopher Lloyd ha affermato di essersi basato su Albert Einstein e sulla gestualità del direttore d’orchestra Leopold Stokowski.

CRM-114

4) L’amplificatore nel laboratorio di Doc, che Marty accende all’inizio, è etichettato come un “CRM-114”. È un omaggio a Il Dottor Stranamore (è il nome del decodificatore usato dall’equipaggio del B-52) e a 2001: Odissea nello spazio (il numero di serie del Jupiter Explorer), diretti entrambi da Stanley Kubrick.

Torre Orologio

5) La campana della torre dell’orologio del 1955 è identica alla campana del film L’uomo che visse nel futuro del 1960, basato sul romanzo La macchina del tempo di H. G. Wells.

Marty

6) Il viale in cui Marty viene investito dalla macchina di suo nonno è lo stesso che il Marty protagonista di Voglia di vincere (interpretato sempre da Michael J. Fox) percorre insieme a Boof.

Marty 1955

7) Quando Marty si intrufola in casa del padre, nel 1955, per costringerlo ad andare al ballo, lo spaventa travestendosi da alieno e mettendogli nelle orecchie le cuffie del walkman e sparandogli nelle orecchie un pezzo dei Van Halen. Quando George si sveglia spaventato, Marty si presenta come Darth Vader (non “Fener” come nell’edizione italiana di Guerre stellari), del pianeta Vulcano, chiaro omaggio di Zemeckis a George Lucas, suo amico e collega, oltre che ai vulcaniani di Star Trek.

Johnny B. Goode

8) Nella scena in cui Marty, nel 1955, suona con largo anticipo un pezzo “classico” del rock and roll (Johnny B. Goode di Chuck Berry, canzone pubblicata nel 1958, ma scritta appunto nel 1955), imita alcuni dei più celebri musicisti rock dei decenni successivi: roteando il braccio e calciando l’amplificatore come Pete Townshend dei The Who, distendendosi sul palco a gambe piegate (Duck Walk) come lo stesso Chuck Berry ed Angus Young degli AC/DC, scuotendo in testa la chitarra come Jimi Hendrix e praticando il tapping come Eddie Van Halen. Naturalmente queste tecniche, che spaziano dall’hard rock all’heavy metal, lasciano attonito il pubblico degli anni cinquanta. Un lapsus temporale a cui, prima di andarsene, Marty si riferisce: «Penso che non siate ancora pronti per questa musica… ma ai vostri figli piacerà!».

Marvin Berry

9) Sempre durante quel concerto, mentre Marty suona Johnny B. Goode, il musicista che si è ferito alla mano, Marvin Berry, telefona a suo cugino Chuck Berry e gli dà l’ispirazione per la sua futura Johnny B. Goode, facendogli ascoltare il pezzo suonato da Marty.

Mr. Peabody

10) La fattoria in cui Marty si va a schiantare durante il suo arrivo nel 1955, appartiene alla famiglia Peabody. Mr. Peabody è il protagonista di un cartoon inserito all’interno del “Rocky and Bullwinkle Show”, il personaggio è un cane scienziato che viaggia nel tempo in compagnia di Sherman, il suo assistente bambino.

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