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Vacanze di Natale

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Vacanze di Natale

Tanti auguri a sua maestà il cinepanettone.

Esattamente 33 anni fa nasceva uno dei filoni più longevi, fortunati e remunerativi al box office italiano.
Era il 23 dicembre 1983 quando nelle sale di prima visione esplose l’allegria di “Vacanze di Natale”, il primo e inimitabile.
Carlo Vanzina dietro la macchina da presa, e il fratello Enrico autore della sceneggiatura, compiono il miracolo sulle nevi di Cortina: ritmo scoppiettante, cast in stato di grazia, colonna sonora da hit parade.

Le battute-tormentone di Jerry Calà, di Christian De Sica e dell’indimenticato, compianto Guido Nicheli (“Fai ballare l’occhio sul tic! Via della Spiga, Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi… Alboreto is nothing!”) hanno viaggiato nel tempo fino ai nostri giorni, e Youtube tiene vivo il mito tra i giovanissimi.
E mentre leggete queste righe, probabilmente “Vacanze di Natale” sta passando su Sky nella luccicante versione in Hd.

“Vacanze di Natale” sarebbe nato… facendo prendere lo skilift a “Sapore di mare” per portarlo sulle montagne innevate.
La sintesi è brutale, ma pare proprio che i produttori, desiderosi di ripetere gli incassi record della pellicola revival, avessero chiesto ai Vanzina di portare il cast dalla Versilia a Cortina.
Sparito l’effetto nostalgia si preme l’acceleratore sulla pochade, ma la ciambella riesce ugualmente con il buco.

Il regista Carlo e lo sceneggiatore Enrico fotografano l’Italia “da bere” firmando quello che è probabilmente il loro capolavoro e, senza saperlo, danno vita all’immarcescibile filone dei cinepanettoni doc, garantiti De Laurentiis.
Le battute stracult dei protagonisti resistono come se il film fosse tuttora in programmazione, nel 2003 la sceneggiatura originale è diventata un libro e mentre scrivo ripenso al sorriso di Karina Huff.

Certo, all’epoca i Vanzina bros non immaginavano nemmeno lontanamente di star per tenere a battesimo una saga miliardaria (in vecchie lire); lo stesso termine “cinepanettone” si affermò solo negli anni ’90 per indicare, inizialmente con connotazione dispregiativa, le commedie della coppia Christian De Sica – Massimo Boldi (che non figurava nel cast del capostipite).

Brindiamo comunque al capostipite del cinepanettone originale, quello targato Filmauro, per la gioia dei fan che conoscono a memoria il copione, nonostante nel dicembre ’83 non fossero magari neppure nati.
A distanza di anni, Vacanze di Natale si conferma un film moderno e divertente” ha confermato di recente Enrico Vanzina.

Fa ancora molto ridere e fotografa l’Italia di quell’epoca in maniera perfetta.
Il bello delle commedie è questo: quando funzionano si possono rivedere con grande piacere. Stiamo celebrando l’unico genere che regge ancora l’intera industria cinematografica.
Adesso si cimentano in troppi, anche gente che non è portata, però rimane il filone più forte, quello che ha saputo raccontare meglio il Paese negli ultimi 60 anni.
Sbagliano i critici a sottovalutare le pellicole leggere, dovrebbero invece difenderle per aver reso l’Italia migliore e più allegra.
Dietro un’apparenza spensierata, questi film fanno riflettere”.

Locandina Originale

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