Oggi vi parliamo di un cofanetto dedicato a Discomagic, l’etichetta discografica che più di tutte ha dato vita all’Italo Disco.
Ciao Gigi, La compilation è dedicata a Severo Lombardoni, patron della Discomagic, parlaci un po’ di lui, sia come persona che come produttore. parlaci di questa iniziativa.
Da quando Severo Lombardoni ci ha lasciato, è nato il desiderio di ricordare in maniera viva un personaggio che ha creato un nuovo modo di fare discografia per l’epoca.
Lo conobbi nel 1979, aveva un piccolo ingrosso situato nella Via Fogazzaro, ”door to door” con il magazzino della GONG.
Sono stato il suo avvocato per circa vent’anni condividendo battaglie legali contro le multinazionali che vedevano questo nuovo personaggio come fumo negli occhi; è evidente che se una persona cerca di cambiare le regole del mercato chi ha il mercato in mano s’incazza….
Come produttore è stato geniale e innovativo; parlano per lui i successi che ancora oggi la gente balla e suona.
Lombardoni è stato un grande produttore ha lanciato tantissimi artisti, cosa aveva secondo te di più rispetto ai produttori di allora e di oggi?
Di fatto era diverso il mondo della musica e la musica come prodotto: allora c’era un solo format che si vendeva – il vinile – e la musica, bene o male, era venduta davvero; oggi, nell’era del digitale, sono crollate vendite ed incassi.
Parlaci di qualcosa di curioso o divertente riguardante Severo.
Era molto generoso con tutti, era molto vero come uomo, non vi era nulla di tradizionale in lui.
Innovativo e combattivo, era conosciuto fra i produttori come lo Zio e una delle sue frasi “cult” (sono tantissime) era – quando qualcuno andava a trovarlo in azienda: “Ragazzo,porta le Tue corna nel mio ufficio…”
4 vinili e 3 Cd: parlaci della tracklist, come sono stati selezionati i brani?
Con il criterio di cercare di dare il meglio rispettando l’esigenza di avere i diritti che, scomparsa la DiscoMagic, oggi sono di terzi.
Quale brano secondo te rappresenta di più la Discomagic?
Uno è poco; direi almeno 5 che abbracciano un po’ l’epoca; Dolce Vita, il primo; Happy Children, forse il più grande; To meet me che ha fatto conoscere quel grande produttore di Roberto Turatti; Don’t Cry Tonight e Ride on Time, che concludevano un epoca; quella degli anni 80.
https://www.youtube.com/watch?v=576uoOikT7I
E quale brano non dovrebbe mai mancare nella borsa di un buon deejay?
Uno di quelli che ho elencato sopra a scelta; ma meglio averli tutti e 5 in borsa….
Nel 1997 la Discomagic cessò l’attività a causa di gravi problemi finanziari, a cosa fu dovuto tutto questo?
Sono 20 anni esatti che non c’è più: forse la colpa di un mercato aggressivo e di una trasformazione ancora prossima a venire, ma di cui si percepivano già i segnali.
Del resto tutte le indipendenti hanno seguito la sorte di Disco Magic…
Oggi chi ha ereditato secondo te lo scettro di etichetta per la musica dance?
Nessuno come Disco Magic; resistono altre diverse realtà storiche come TIME, del mio amico Giacomo Maiolini; ma è sempre più dura vendere musica.
SELF ha un suo ruolo definito nel panorama indipendente;fra l’altro cavalca con successo la riscoperta del vinile…
Chi c’è dietro a questo prodotto e quando è nata l’idea?
Gli amici e soprattutto i familiari come il fratello Vittorio e la sorella Anna hanno avuto questo desiderio che aveva sempre trovato – nei discorsi – un grande consenso.
La SELF DISTRIBUZIONE e la costanza di Vittorio Lombardoni, spronato dal sottoscritto e dal manager discografico Emilio La Notte, hanno dato luogo a questo fantastico prodotto.
Potete acquistare la compilation a questo indirizzo:
http://www.self.it/ita/details.php?nb=8019991881217&tc=c