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Everybody wants to rule the world

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Solitamente vi racconto la storia di un cantante o di un gruppo, con una panoramica su brani, carriera, curiosità; oggi parliamo sì dei Tears for Fears – il gruppo new wave britannico formato da Curt Smith e Roland Orzabal – ma concentrandoci sui loro brani e sul loro significato. Visto che il duo ha composto diversi brani che sono rimasti nella mente di tutti, non solo gli ottantamaniaci, ma anche i ragazzi più giovani, si può fare una serie di articoli dedicata ai loro singoli più famosi.

Partiamo quindi da “Everybody Wants to Rule the World” del 1985, singolo inserito nel loro terzo album “Songs From the Big Chair”, che si guadagnò il quadruplo disco di platino per le vendite raggiunte.

Il brano diventa popolare nelle radio e in tv, arrivando al secondo posto nella classifica britannica, e l’8 giugno 1985 al 1 posto nella Billboard statunitense. Parte di questo successo si deve al video musicale dove Curt Smith guida una Austin-Healey 3000 Sports d’epoca in varie location della California, fra cui il lago Saltone Cabazon. Intervallate a queste immagini, se ne vedono altre in cui il gruppo interpreta il brano in uno studio di registrazione.

Il brano è stato scritto in piena guerra fredda, la traduzione del titolo è infatti “Tutti vogliono governare il mondo”; non tutti sanno che inizialmente il brano doveva chiamarsi “Everybody Wants to Go to War”, tutti vogliono andare in guerra. La canzone va contestualizzata nel periodo storico-politico di metà anni 80, in cui ancora dominava la paura di una possibile guerra “calda” tra USA e URSS.

Nonostante la trama melodica leggera e a tratti scanzonata il messaggio del brano è molto serio: parla del desiderio dei potenti di controllare il mondo, della distruzione apportata dalla guerra e della miseria che questa provoca. Un significato universale.

Il primo verso, “benvenuto nella tua vita” (“welcome to your life”), ci introduce in una dimensione dove potremmo aspirare a nuovi traguardi. Poi il testo continua osservando la corsa alla libertà e al piacere (“help me make the / most of freedom and of pleasure”), una corsa ormai frenetica dove tutti vogliono accaparrarsi il meglio. A causa di questa frenesia, tutti cercano di scavalcarsi a vicenda… e tutti vogliono governare il mondo (“everybody wants to rule the world”).

Welcome to your life
There’s no turning back
Even while we sleep
We will find you
Acting on your best behaviour
Turn your back on mother nature

Everybody wants to rule the world

It’s my own design
It’s my own remorse
Help me to decide
Help me make the most of freedom
And of pleasure
Nothing ever lasts forever

Everybody wants to rule the world

There’s a room where the light won’t find you
Holding hands while the wall come tumbling down
When they do I’ll be right behind you
So glad we’ve almost made it
So sad we had to fade it

Everybody wants to rule the world (× 3)

Benvenuto nella tua vita
non si torna indietro
anche mentre dormiamo
ti troveremo
mentre fingi di comportarti bene
volti le spalle a madre natura

Tutti vogliono governare il mondo

È il mio progetto
è il mio rimorso
aiutami a decidere
aiutami a trarre il meglio dalla libertà
e dal piacere
niente resta così per sempre

Tutti vogliono governare il mondo

C’è una stanza dove la luce non ti troverà
tenendoti per mano mentre i muri arrivano al punto di cedere
quando lo faranno sarò subito dietro di te
così felice che ce l’abbiamo quasi fatta
così triste che l’abbiamo dovuto far svanire

Tutti vogliono governare il mondo (× 3)

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