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Gli uomini che non avete sposato

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Poco fa ho incontrato alla macchinetta del caffè due colleghe che conosco poco. Più o meno della mia età, entrambe donne affascinanti del genere, per così dire, un po’ “appariscente”.

Si è sparsa la voce che sono recentemente diventato bi-papà e così, gentilissime, mi hanno fatto gli auguri. Da oltre un mese faccio orario ridotto, e mi hanno chiesto se tutto andasse bene. Ho spiegato, senza entrare nei dettagli, che mia moglie è stata ricoverata all’inizio dell’ottavo mese e che praticamente ho passato 40 giorni a casa da solo con la “bimba grande” di 2 anni prima di riabbracciare lei e la piccola. Più parlavo più vedevo i loro occhi trasformarsi in cuori, come nei cartoni animati giapponesi.

A quanto pare ciò che ho fatto in questi giorni (e che faccio solitamente nella mia vita matrimoniale) aveva un che di eccezionale per gli standard a cui i loro uomini le avevano abituate. Svegliare una bimba, farle fare colazione, pulirla, vestirla e portala all’asilo senza distruggere la casa e senza farla uscire con solo il pannolino e due scarpe diverse era per loro qualcosa di incredibile.

Il gioco iniziava a piacermi e (bastardo) ho inferto il colpo di grazia: “Sapete cosa ho capito in questo periodo? Mi sono reso conto di tutto ciò che voi donne fate in casa e noi non ce ne accorgiamo”. (Comunque lo penso sul serio).

AFFONDATE.

Mi hanno detto che ero l’uomo perfetto da sposare e io ne sono stato lusingato. Poi mi hanno parlato dei loro ex mariti e compagni stronzi e sinceramente mi è spiaciuto per entrambe.
Poi però ho cercato, con un diabolico rewind virtuale, di tornare indietro nel tempo e le ho viste materializzarsi più giovani davanti ai miei occhi. Non proprio loro due, ma una serie di ragazze che ho incontrato, nei locali negli anni 80. Belle, troppo belle per me, allegre, corteggiate, vincenti, sempre al centro dell’attenzione.

Tu cercavi di avvicinarti per attaccare bottone, ma eri come invisibile. A loro piacevano quelli fighi, che guarda un po’ erano anche quelli stronzi. Tu a fari spenti potevi andare bene come amico, ma niente di più. Ho pensato a quanti ragazzi perfetti da sposare hanno incontrato e ignorato nella loro vita. E che chi nasce tondo non muore quadrato, e molti dei ragazzi stronzi che facevano loro girare la testa in quegli anni poi sono diventati i loro mariti stronzi.

E alla fine… i loro ex-mariti.

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