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Gli Wham! e il concetto di libertà

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Wham!
Wham!

Oddio, già Freedom ’90 è remotissima nel tempo: è passato più di un quarto di secolo. Ma Freedom! ’90 si chiamava così per distinguerla da Freedom e basta, ovvero la versione del 1984 cantata non dal solo George Michael ma dagli Wham! (lui e Andrew Ridgley, se qualcuno fosse capitato su questo sito per errore).

All’epoca di Freedom! ’90 George era occupatissimo a ricostruire la sua immagine, da quella scanzonata del decennio precedente a quella più sexy e introversa di quello successivo. O per capirci meglio, dal capello ossigenato lungo e gli orecchini tondi modello “racchetta da ping pong” al capello corto, barba incolta e orecchino a crocifisso.

Cambiamenti del genere li hanno fatti un po’ tutti gli artisti con una carriera di una certa durata, ma per George il fatto di scrollarsi di dosso l’immagine da boy band degli Wham! era una vera ossessione, tanto da spingerlo a rinunciare alle sue eccezionali doti vocali per concentrarsi su canzoni sussurrate, e da intitolare il secondo album da solista “Listen Without Prejudice” (ascoltate senza pregiudizi) e a rinunciare ad apparire nei video, a partire appunto da Freedom! ’90. Addirittura, per sancire la distanza dalla sua immagine precedente, George Michael fa partire una versione con l’organo proprio di Freedom all’inizio di Faith, per poi demolire idealmente, ma anche letteralmente, il pop un po’ melenso degli anni 80 con il ritrovato rock dei 90. E c’è da dire che nonostante la rinuncia alle due sue caratteristiche più forti, George Michael è riuscito ad avere successo per un altro decennio abbondante. Per dire la caratura dell’artista.

Ma quello che mi interessava notare qua è che, avendo riascoltato per puro caso le due “Freedom” a distanza ravvicinata, mi sono reso conto di quanto bene rappresentino i due decenni che le contengono: dalla solare versione del 1984 – il cui video tra l’altro rappresenta una Cina ancora maoista e piena di biciclette, oggi totalmente scomparsa – e la sofisticata, glamour versione del 1990, zeppa di supermodelle (eravamo all’apice della loro era) e di atmosfere patinate. George era sicuramente più maturo come artista e come uomo, ma l’entusiasmo un po’ incosciente degli anni ’80 era perduto per sempre: non solo per lui, ma per il mondo intero.

In compenso il testo di Freedom 90′ è molto meglio: al posto della solita canzone d’amore (non voglio la tua libertà ecc.ecc.), abbiamo un bel viaggio all’indietro, dedicato proprio all’esordio con gli Wham! (“What a kick, just a buddy and me”), più del treno che all’incontrario va di Paolo Conte. Qui la libertà è, te pareva, quella di George Michael di cantare nel modo che gli pare (e forse anche di frequentare chi gli pare, leggendolo col senno di poi):

I won’t let you down
I will not give you up
Gotta have some faith in the sound
It’s the one good thing that I’ve got
I won’t let you down
So please don’t give me up
Because I would really, really love to stick around

Heaven knows I was just a young boy
Didn’t know what I wanted to be
I was every little hungry schoolgirls pride and joy
And I guess it was enough for me
To win the race? A prettier face!
Brand new clothes and a big fat place
On your rock and roll TV
But today the way I play the game is not the same
No way
Think I’m gonna get me some happy
I think there’s something you should know
I think it’s time I told you so
There’s something deep inside of me
There’s someone else I’ve got to be
Take back your picture in a frame
Take back your singing in the rain
I just hope you understand
Sometimes the clothes do not make the man

All we have to do now
Is take these ties and make them true somehow
All we have to see
Is that I don’t belong to you
And you don’t belong to me
Freedom
You’ve gotta give for what you rake
Freedom
You’ve gotta give for what you take

Heaven knows we sure had some fun boy
What a kick, just a buddy and me
We had every big-shot goodtime band on the run boy
We were living in a fantasy
We won the race
Got out of the place
I went back home got a brand new face
For the boys on MTV
But today the way I play the game has got to change
Oh yeah
Now I’m gonna get myself happy

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