Finalmente é arrivato l’inverno, che meraviglia!
Non si sente quel caldo asfissiante e poi si cercano nuovi modi per coprirsi. Inoltre non dimentichiamoci che siamo ad Ottobre e, dato che qui in Italia non ci basta il buon vecchio Carnevale, qualche forza dall’alto ha deciso di promuovere Halloween a festa italiana. Ma si dai!
Scherzi a parte, la festa del “dolcetto e scherzetto” sta diventando un pretesto per mascherarsi oppure, nel caso di alcuni, di far uscire dalla cantina l’estro manovale e armati di filo e uncinetto partorire un qualcosa che definire semplicemente “costume di halloween” sarebbe un insulto.
E poi si parla di crisi: ma quale crisi! Quelli bravi non lo sono mai.
Qui però, se devo essere sincero, vado molto in crisi semplicemente per una ragione: negli anni 80 non esisteva Halloween!
Il massimo a cui si poteva aspirare era (forse) uno speciale in TV fatto di film dell’horror a orari “improponibili”: cioé verso mezzanotte. Quindi ho vissuto poco sulla mia pelle quel periodo.
L’unica cosa che ho vissuto in pieno sono i ricordi: cioè sapere di essere un povero bambino sfigato che non avrebbe mai potuto andare in giro a suonare i campanelli delle case a chiedere “dolcetto o scherzetto”.
Aspetta però che, ripensandoci bene, possiamo ancora redimerci….e in grande stile! D’accordo che non possiamo truccarci e andare a suonare i campanelli di tutte le case in cerca di qualche caramella ma devo forse ricordarvi che una delle cose più classiche di Halloween non sono i costumi ma le case?! Eh già….quelle belle abitazioni fatiscenti piene di ragnatele, gatti neri, porte e finestre sgangherate.
Davvero sublime.
La cosa super figa però é che questi pazzi hanno creato una finta facciata, la vera casa si trova dietro!
Se siete interessati a fare una visita li posso aiutarvi in parte perché la location esatta di questa abitazione non la sò però, vista la bandiera esposta fuori, posso garantire che si trova nella patria del marketing a stelle e strisce.