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Intervista a Ghostbusters Italia

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Ghostbusters Italia

Prima di tutto: come nasce questo la vostra associazione Ghostbusters Italia ?

“In origine Ghostbusters Italia era un forum; poi nel corso degli anni il pubblico è aumentato, abbiamo iniziato ad andare agli eventi con il nostro stand e allora si è deciso di formare un’associazione vera e propria. Infatti siamo un associazione culturale per la promozione sociale.
E dopo questo step c’è stato il passo avanti di Ghostbusters Italia, essendo ufficializzata e avendo iniziato a collaborare con Sony e Universal per la promozione dell’ultimo capitolo della saga e per la promozione del remaster del primo film ritornato nelle sale cinematografiche nel 2014.
L’ultima collaborazione che abbiamo fatto è con la Playmobil, poiché è uscita la serie di giocattoli che è andata molto bene come vendite (tanto che ne è stata fatta una seconda serie).”

Rapporti anche con l’America?

“Sì, a quel punto siamo diventati un fan club ufficializzato dalla Ghost Corp che è l’azienda creata da Dan Aykroyd e Ivan Reitman (regista di Ghostbusters, ndr) per seguire tutto quello che sarà l’universo di Ghostbusters.

Dopo il reboot del 2016 ci sarà un rilancio del brand: si sta parlando di un film in animazione per il 2019, ci sono voci che parlano di una serie tv su Neflix, insomma tanta roba dedicata al mondo Ghostbusters e noi siamo in prima linea su tutte queste cose per l’Italia.”

L’ultimo film è stato abbastanza criticato.

“C’è stata una spaccatura nel fandom, c’è chi era pro, chi contro, chi si è astenuto finché non ha visto poi il film. Obiettivamente i più ponderati hanno aspettato di aver visto la pellicola: magari non gli è poi piaciuto, ma almeno non hanno dato un giudizio a priori.
Io ad esempio sono uno di quelli: ho aspettato e una volta visto ho detto ‘ci può anche stare’.
Il problema di base è che è un film fatto nel 2016, quindi la comicità, il taglio della commedia sono diversi e bisogna tenerne conto.”

Seguendo la vostra pagina ho scoperto il vostro fan film.

“Esatto, noi ne avevamo già fatto uno, tra l’altro qui con me c’è Federico Anzini, regista sia del primo che dell’ultimo fan film al quale passo la palla.”

Ciao Federico, quali difficoltà hai incontrato nella realizzazione, anche pensando alla produzione originale della serie?

“E’ un lavoro non indifferente. Quando siamo partiti con questo progetto, l’idea era di fare qualcosa di molto snello molto rapido. Io e Mirko Guglielmin (vicepresidente dell’associazione, ndr) ci siamo guardati e abbiamo detto: ‘prendiamo il meglio che abbiamo utilizzando il fondale che abbiamo ricostruito, la nostra attrezzatura (zaini, vestiti, etc), gli effetti speciali li curiamo al meglio delle nostre possibilità, una fotografia fatta in una certa maniera, 5-10 minuti e bon, giusto per divertirci’.
E poi… il film ad oggi è circa 40 minuti di durata.”

Io ho visto una buona qualità per essere una produzione diciamo fatta in casa.

“E’ sicuramente un film no-budget. E’ stato realizzato con meno di 5.000 euro nell’arco di quasi 2 anni, nei quali la produzione è stata spezzata fra weekend e weekend perché gli interpreti sono i ragazzi del fan club.
Quindi in base alle possibilità di tutti abbiamo diviso questa produzione. La mia attività principale è quella di videomaker/regista, lavoro principalmente nella pubblicità e ho coinvolto molti collaboratori ed amici per arrangiarci.
Per i visual fx ho una collaborazione d’eccellenza che è Fabrizio Fioretti che lavora per l’industria Light & Magic di Londra e ha realizzato film come Rogue One con il quale abbiamo lavorato interrottamente per un anno e mezzo per la post-produzione.
Questo film è realizzato per una grande parte grazie anche a lui.”

Tu sei molto giovane: chi ti ha portato dentro agli anni 80 e al mondo di Ghostbusters?

“Beh, sono meno giovane di quello che sembro! Sono del 1988.”

Diciamo che hai vissuto la coda degli anni 80 e te le sei portata avanti.
Sicuramente era quello che ti davano in pasto genitori e amici.

“Io sono nato in pieno periodo di The Real Ghostbusters, la serie di cartoni animati, e quando poi scopri che ci sono anche dei film ci cresci insieme.”

https://www.youtube.com/watch?v=OiC5_qROyMw

Si spera sempre un coinvolgimento dei vecchi attori nei nuovi progetti?

Assolutamente.
Si vociferava che ci fosse già una sceneggiatura, ma se dobbiamo dare retta a tutto quello detto da Dan Aykroyd negli ultimi 20 anni, avrebbero dovuto già fare 8 film, serie tv, eccetera.
Però a distanza di tempo, con l’uscita del nuovo capitolo tanto discusso è saltata fuori una sceneggiatura originale di Dan Aykroyd, nel quale c’era il ritorno del vecchio team che affiancava una serie di nuovi team per quanto ho capito.
Insomma una gran sceneggiatura poi non realizzata, credo per motivi di marketing.”

Ti diamo la possibilità come a tutti i nostri intervistati di entrare nella Delorean, così uniamo due film cult del periodo, ti chiediamo di tornare negli anni 80, cosa fai per prima cosa?

“Beh sicuramente mi piacerebbe tornare indietro e trovarmi per caso nelle location del film durante le riprese.”

Sei stato a New York?

“Non ancora, aspetto di andare con tutti i soci per organizzare una sorta di gita scolastica…”

(intervista realizzata durante il Milan Comic Con)

Sito ufficiale: http://www.gbitalia.it/

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