Abbiamo intervistato Jonathan Sutak regista di Dons of Disco, docu-film basato sulla storia di Den Harrow e Tom Hooker.
Come a tutti i nostri intervistati ti diamo le chiavi della DeLorean per tornare agli anni ’80, cosa fai prima e in che anno va?
Vado al Festivalbar del 1985 e guardo Den Harrow esibirsi in Future Brain.
Cosa rappresentano per te gli anni 80?
Sono nato a metà degli anni 80, quindi non li ho vissuti appieno.
Ma li ho capiti attraverso la musica e il cinema, rappresentano un periodo di profondo ottimismo (o pessimismo, a seconda di dove si guarda) verso una sorta di futuro tecnologico che non è mai arrivato.
Quali sono i tuoi film e musica di riferimento del periodo?
Scarface, Akira, Wargames, Dune, Heathers, per citare alcuni film.
New Order, Orchestral Maneuvers In The Dark, Rick James e N.W.A. per qualche artista degli anni 80.
Sei americano e hai realizzato un film dedicato a due protagonisti dell’Italodisco.
Qual è stata la fonte di ispirazione?
Anche se sono in parte italiano e sono cresciuto in un quartiere italo-americano di Brooklyn, mi sono innamorato della Italo Disco su Youtube, che mi ha portato al video della conferenza stampa di Tom Hooker.
Volevo saperne di più e Las Vegas era a sole 5 ore di macchina da me.
Quali sono state le difficoltà nel realizzare il film?
Tom e Stefano hanno interpretazioni completamente diverse degli stessi eventi.
Ho lavorato molto duramente per mantenere l’obiettivo del documentario, consentendo anche agli spettatori l’accesso diretto a quelle interpretazioni.
Alla fine di tutta la storia, chi ha ragione? Tom o Stefano?
Non credo sia così semplice.
All’inizio erano entrambi piuttosto giovani, così come l’etichetta che li supportava.
La Italo Disco è stata un grande esperimento.
Non c’era un dipartimento delle risorse umane alla Baby Records che potesse far sedere Tom e Stefano e risolvere le cose.
C’erano solo soldi.
In definitiva, penso che Dons of Disco sia un ammonimento.
Non pensi che sia sbagliato rivendicare la voce dopo così tanti anni?
Credo che per scopi storici sia importante conoscere la verità, quindi posso capire la decisione di Tom.
Se l’avesse rivelato alla fine degli anni 80, sarei stato molto più critico, ovviamente.
Ho intervistato sia Tom che Stefano, pensi che ci sarà mai una stretta di mano tra loro?
No.
Il film è disponibile in streaming, possiamo sperare di vederlo anche in versione fisica magari con un cd musicale allegato?
Esatto, il film è ora disponibile su iTunes (con i sottotitoli in italiano) e su altre piattaforme.
Per quanto riguarda un Blu-ray o una colonna sonora, nessuno dei due è attualmente pianificato, ma spero che questo sia qualcosa che possiamo fare in futuro.
In Italia potete acquistare o noleggiare Dons Of Disco su queste piattaforme:
