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Paese che vai…truffatore che trovi

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Oronzo Caná
Nonostante siamo nell’era dove la tecnologia la faccia da padrona, per certe cose il buon vecchio occhio sarà sempre insostituibile.

Specialmente quando si tratta di valutare situazioni e persone.

Per certe cose però non ci si può affidare al primo esperto che capita sotto tiro ma bisogna affidarsi a un vero e proprio professionista del relativo settore.

In questo caso l’area di riferimento è il calcio è il professionista è Oronzo Caná… un vero maestro.

Dionicio Fernandes
Dionicio Fernandes
Ma esattamente cos’è successo?

Beh semplice: un ragazzo messicano di 19 anni, Dionicio Farid Fernandes, si è spacciato per un giocatore di calcio delle giovanili della Juventus quando in realtà l’unico pallone che è riuscito a vedere è quello sullo smartphone… che alla fine l’ha tradito dato che poi dei piccoli Canà hanno scoperto che il fantomatico Cristiano Ronaldo utilizzava delle foto di giocatori della primavera juventina ma con il suo volto. (https://www.agi.it/cronaca/falso_calciatore_juve_dionicio_fernandes-4474596/news/2018-10-11/)

Il "Kaiser" Carlos Raposo
Il “Kaiser” Carlos Raposo

Una situazione molto simile (se non uguale addirittura) è successa negli anni 80 al Kaiser (così veniva chiamato)…all’anagrafe Carlos Henrique Raposo.

“Giocatore” brasiliano il quale è riuscito a farsi pagare come calciatore professionista senza mai essere sceso in campo dato che lui non sapeva giocare.

E come si fa a fare questa vita?

Beh oggi scordiamocelo anche lontanamente ma nel Brasile degli Anni 80 era relativamente “semplice”… bastava una bella faccia tosta, un finto infortunio accompagnato con un medico complice e le conoscenze giuste che garantissero per lui (ad esempio Carlos Rocha del Real Madrid oppure Bebeto, Romario e tanti altri). (https://www.foxsports.it/2017/09/28/carlos-henrique-raposo-storia-leggenda-kaiser-calciatore-non-scese-mai-in-campo/)

Ovviamente non è stato semplice, anzi, una volta per poco ha rischiato di giocare solo che nel momento in cui si stava scaldando per scendere in campo ha avuto un finto diverbio con un tifoso (tra l’altro anche questo finto) ed è stato espulso dall’arbitro…

Ad ogni modo, come scrivevo fin dall’inizio, questa truffa non si sarebbe consumata se in Brasile invece di Aristoteles Oronzo Caná avesse incontrato il Kaiser, allora si che l’inganno sarebbe stato svelato.

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