Quante partite che abbiamo fatto, quante pile abbiamo consumato, quanti soldi (dei nostri genitori chiaramente) abbiamo sperperato!
Sto parlando degli SCHIACCIAPENSIERI!
Attenzione, non sto parlando dei GAME & WATCH per i quali ci sarà un articolo dedicato – se lo meritano direi no? – ma dei giochini elettronici portatili o tascabili che dir si voglia, con schermo LCD, che compravamo spesso in cartoleria, o dal giocattolaio – parola estinta a metà degli anni 90 ahimè.
Casualmente… – un paio di palle, sono andata a cercarla! – ho ritrovato la mia molto modesta lo ammetto, ma bellissima collezione di SCHIACCIAPENSIERI, dal GIG TIGER a una chicca di BANDAI, che vi mostrerò nelle foto che vedete in questo articolo!
Era bello questo perché era più grosso degli altri e con il tasto rotondo a destra che mi piaceva un sacco premere!!
Questo invece l’avevo pagato davvero poche lire!
Ricordo che il gioco era ambientato in una tavola calda e dovevi “gestire” una cameriera che portava piatti di qua e di là ai clienti che si scontentavano in fretta!
Qualcuno si ricorda il nome e la marca?
Ricordo ancora dove lo avevo comprato. Era una domenica mattina, ed ero andata con mio papà ad un mercatino di usato e antiquariato fuori Milano, forse sulla Cassanese in zona Segrate per chi conosce, e tra le bancarelle – se così possiamo chiamare dei teli stesi per terra – ricordo che c’era questo scacciapensieri dalla forma strana tipo scatolotto con i piedini neri di plastica e diverso da tutti gli altri, e mio papà me lo comprò per poche mille lire davvero, quante non ricordo ma erano davvero poche!
Ricordo le bellissime pubblicità su TOPOLINO per quanto riguarda i GIG TIGER, e i pomeriggi passati sul divano a tentare di sconfiggere i robot cattivi, o gli interminabili viaggi in macchina in direzione vacanze, seduta sul sedile posteriore a cercare di raccogliere più gioielli con i miei amici scoiattolini… 😉