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Taffy

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Tra i tanti talenti scoperti da Claudio Cecchetto negli anni 80, ce n’è uno un po’ diverso dagli altri. Solitamente questi cantanti avevano successo perlopiù in Italia e Paesi limitrofi – ne sono un esempio Sandy Marton e Tracy Spencer – mentre erano pochi quelli che riuscivano a sfondare all’estero, come ad esempio la bella Sabrina Salerno

Ebbene: uno degli esperimenti fatti all’estero da Claudio è stata Taffy.
Non si tratta della solita cantante italiana che utilizza uno pseudonimo anglosassone, ma una madrelingua inglese: all’anagrafe questa brava cantante si chiama Katherine Quaye.

Ma come fece Cecchetto a scovarla? Beh, Katherine era in Italia per fare la modella e addirittura la corista, e indovinate con chi condivideva l’appartamento?
Con Sandy Marton! Un giorno Claudio la sentì cantare, restando a bocca aperta, e decise di farle cantare “Wal in to the daylight”, la sigla di Deejay Television nel 1984.

Un giorno portarono al celebre talent scout una melodia bellissima, a cui però mancavano le parole. Cecchetto decise di creare un brano dedicato alla radio, ne uscì un ritornello “I love my radio, my midnight radio”: era la hit giusta per Taffy.

https://www.youtube.com/watch?v=88FJd4xaYuk

“I Love my Radio” uscì nel 1985 e diventò subito un successo: venne organizzata una tournée in Inghilterra, dove Taffy aveva pubblicato anche un altro singolo.
Ma in UK bisognava partire da zero, lei era comunque sconosciuta al pubblico, dovette cantare in posti assurdi, ma alla fine il brano nell’arco di qualche mese raggiunse la vetta delle classifiche inglesi, dove fece anche un tour nel 1986 quando uscì anche il nuovo singolo “Once More“.

A quel punto Taffy era diventata una star, le offrirono un contratto con una casa discografica, ma Claudio si oppose. Lei però voleva firmare, fecero quindi una proposta alla Mute Records per mezzo miliardo di lire, alla fine conclusero a duecento milioni.
Cecchetto così salutò Taffy, in un modo che peraltro lo ferì perché lei se ne andò sbattendo la porta.
Il nuovo singolo con la casa inglese per di più non era alla sua altezza: non era una hit come “I Love my Radio” così poco dopo Taffy si ritirò dalle scene, dedicandosi alla musica come produttrice.

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