Un vero e proprio viaggio nel passato, alla scoperta (per chi a quei tempi non c’era oppure era troppo piccolo) o alla riscoperta (per chi li avesse dimenticati) di oggetti e abitudini allora comuni ma successivamente finiti nell’oblio, il tutto con una certa dose di nostalgia ma senza alcun piagnisteo: in ciò consiste Che cosa vi siete persi (Rizzoli editore, 192 pagine, Euro 17,50), volume opera del noto conduttore televisivo e radiofonico (nonché disc jockey ed ex politico) Gerry Scotti.
In tale libro, Scotti abbina i vari oggetti e le varie abitudini a fatti che hanno segnato il nostro passato, in pratica facendo rivivere quei periodi: tempi che possono essere visti quali migliori o peggiori di quello attuale, ma certamente diversi.
Il tutto con il consueto garbo e l’altrettanto consueta ironia che contraddistinguono il noto artista lombardo.
In quarta di copertina del volume è riportata una breve presentazione del libro effettuata dallo stesso Scotti:
«Ora che sono diventato nonno sento la necessità di raccontare ai miei nipoti com’è stato essere bambino, e poi ragazzo, ai miei tempi. Così, partendo dagli oggetti che troverete in queste pagine, ho iniziato a riannodare i fili della memoria e, in questo modo, è cominciato questo meraviglioso viaggio insieme con voi, nei miei e nei vostri ricordi».