Correva l’anno 1979 quando la rete televisiva CBS ne mandò in onda il primo episodio.
Era la storia (o per meglio dire erano le rocambolesche avventure) di due cugini, Bo e Luke Duke, della loro bellissima cugina Daisy e dell´anziano zio Jessie.
Una famiglia dai sani principi del Sud degli Stati Uniti: l’orgoglio, l’amicizia, la lealtà, la correttezza e naturalmente la distillazione clandestina di wiskey.
Per questo dettaglio, i due cugini si trovavano in libertà condizionata e costretti a vivere con le luci rosse e blu dei lampeggianti dell’auto dello sceriffo Rosco (corrotto fino al midollo, al soldo del perfido Jefferson Davis Hogg detto “Boss“) costantemente alle loro calcagna.
E per sfuggire, ogni volta, dalle maglie della legge, nulla di meglio di una Dodge Charger R/T del 1969. 425 cavalli, 4 marce, una radio “c/b“, un numero “01“ su entrambe le fiancate. Portiere sigillate (ci si entrava attraverso i finestrini) ed una bandiera Confederata sul tetto.
Il clacson: le prime note della canzone “Dixie Land“… che in realtá é una canzone dell’alabama mentre la famiglia Duke era residente della contea di Covington, Georgia (Hazzard è un nome – e so di rompere parecchi cuori – fittizio).
In una parola: nulla di meglio della “General Lee“.
No una auto comune ma un fulmine arancione che salta fiumi, laghi e montagne. L’orgoglio del Sud. La “General Lee“.
Mi piace immaginare che tra noi milioni di fan dei cugini Duke ci fosse anche un famoso cantante di musica country; nato in una piantagione di poverissimi contadini dell’Arkansas: Johnny Cash.
Anche a lui, come alla famiglia Duke toccò risolvere qualche guaio con la legge, per la vicinanza a sostanze non 100% lecite ed ovviamente anche lui era profondamente innamorato del Sud.
Sarà per tutto questo e sicuramente per molto altro che Johnny scrisse una ballata country dedicata alla General Lee!
No, non il comandante delle forze armate confederate, bensí la Dodge Charger arancione guidata da Bo e Duke. La “Numero 01“ per eccellenza!
Canzone dal titolo “General Lee“ che diventerá la colonna sonora della serie (la sigla era “Good ‘Ol boys“ di Waylon Jennings).
Il testo, una poesia. Come solo il poeta Johnny Cash sapeva comporre.
“sono una Charger, che si carica tutta la notte.
Come un fulmine arancione che attraversa tutto ciò che sta alla vista…
Sono il miglior amico che i ragazzi della Duke abbiano mai avuto“
“Sono un tuono sulla highway ed ho un aspetto cattivo, cattivo, cattivo“
Come non riconoscere, in questo passaggio della canzone, una fotografia autobiografica del “Man in Black“ !
“Sono un cavaliere, con un’armatura scintillante
Con il mio corpo lucido e scintillante, sono una combattente e un’incantatrice
Per qualsiasi problema, chiedi di me
Tutti i miei amici mi conoscono come “Generale Lee“
“Sirene che suonano, luci rosse che lampeggiano ovunque
Attraverseremo il campo e correremo liberi
Mangeranno polvere con i mei migliori saluti da parte della
“General Lee“
Praticamente … un omaggio a “this land is my land“ di Woody Guthrie..!
“I am glory bound“… continua il testo. Ossia “sono destinato alla gloria“.
Passaggio che invece non puó non riportare alla mente un’altro classico della musica western: “When a cowboy Trades His Spurs for Wings“ di Watson.
“yippee ki – iy haay
I am glory bound
No more jingle jangle
I lay my guns down“
Il destino del cowboy. Arriva il giorno nel quale arriva una pistola più veloce, al posto degli speroni, un paio di ali. E si devono deporre definnitivamente le armi.
Non diverso il destino della General Lee.
“sono destinata alla gloria“,.. ma quando finisce la caccia
Partirò per le montagne e mi divertirò, mi divertirò, mi divertirò“
“Lascia che la mia bandiera sventoli con orgoglio davanti alle persone che amo
Sono la numero uno e lo sarò sempre
L’orgoglio del Sud, lo chiamano il generale Lee
Ed io SONO la General Lee“
 di due cugini, Bo e Luke Duke, della loro bellissima cugina Daisy e dell´anziano zio Jessie.){kind=link}