Gli Easter Eggs di Stranger Things 4:
ATTENZIONE QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER!
Una grande parte del del successo di Stranger Things è sicuramente l’ambientazione negli anni 80.
Gli spettatori della serie possono subito accorgersi come gli autori abbiano inserito negli episodi vari richiami agli anni 80, dai giocattoli, ai film, alla musica, insomma i Duffer Brothers hanno farcito la serie di tanti elementi iconici della decade ottanta.
Ecco di seguito alcuni degli easter eggs e citazioni contenute nella quarta stagione di Stranger Things.
Paperboy
Nella sequenza iniziale il lancio dei quotidiani è chiaramente ispirato al classico videogioco Atari del 1985. Probabilmente una coincidenza, ma a noi piace pensare che il tutto sia voluto dagli autori.
Telemarketing
Joyce Byers cerca disperatamente di vendere enciclopedie al telefono. Il telemarketing era uno dei pochi lavori che si potevano svolgere da casa negli anni 80 e i set di enciclopedie erano uno degli acquisti preferiti dagli Americani. Sono stati utilissimi, ma diventati ben presto obsoleti con l’arrivo dei personal computer e di internet.
Dungeons & Dragons/Satanismo
Lucas, Dustin, Mike, Will, Erica e il nuovo personaggio Eddie Munson fanno parte dell’Hellfire Club e sono tutti accaniti giocatori di Dungeons & Dragons.
Il gioco è stato ingiustamente accusato di satanismo e di essere stato la causa di omicidi (vedi il caso di Chris Pritchard) e di altri eventi come la scomparsa di James Dallas Egbert III nel 1979.
In effetto in un numero di Newsweek (ma del 1985, non del 1986 come si dice nella serie) era apparso un articolo che legava la moda del gioco di ruolo Dungeons & Dragons a strani culti e avvenimenti satanici.
Il nome Hellfire Club, però, qui è più che altro una citazione dei fumetti degli X-Men. Sempre gli X-Men saranno citati successivamente quando Dustin ironizzerà sul fatto di aver hackerato i computer della polizia di Hawkins grazie a Cerebro, il mega-cervellone di Xavier.
Altra curiosità, se ci fate caso Eddie assomiglia molto al rocker Eddie Van Halen, tanto che in una sequenza possiamo vedere il logo della band (vedi foto sotto) impressa sulla borsa del ragazzo.
Videoteche
Steve e Robin nella quarta stagione lavorano presso Family Video, un negozio di noleggio video. Nel 1985 c’erano 15.000 negozi di noleggio video negli Stati Uniti e 25.000 nel 1988. Il lavoro in videoteca di Steve e Robin torna utile diverse volte ad esempio quando Robin cerca tutti i clienti nominati “Rick” per vedere se riesce a trovare lo spacciatore di Eddie.
Carrie
Uno dei riferimenti più evidenti nella quarta stagione è “Carrie”, sia il romanzo horror del 1974 di Stephen King, sia il film di Brian De Palma del 1976 con Sissy Spacek.
In una scena Unidici è vittima di bullismo su una pista di pattinaggio, uno dei bulli le versa persino un frullato addosso, scena che richiama direttamente l’immagine di Carrie (Sissy Spacek) bagnata nel sangue di maiale.
Nightmare
“A Nightmare on Elm Street” di Wes Craven del 1984 è un film horror interpretato Robert Englund nei panni di Freddy Krueger, l’iconico assassino con le lame al posto delle dita.
La quarta stagione di “Stranger Things” ha diversi riferimenti “A Nightmare on Elm Street”, utilizzando la stessa trama del cattivo che invade i sogni degli adolescenti e usa le loro paure e ansie per ucciderli nella vita reale. Anche le morti sanguinarie delle sue vittime che fluttuano nell’aria ricordano la sequenza di morte presente nel film originale “Nightmare”.
Ma in questo caso i Duffer Brothers hanno voluto esagerare, scegliendo proprio Englund per la parte di Victor Creel, incastrato dalla polizia per i presunti omicidi compiuti durante gli anni ’50.
I capelli di Lucas
Lucas Sinclair fa parte della squadra di basket di Hawkins e ha cambiato decisamente il suo look sfoggiando un taglio di capelli molto popolare negli anni 80 e ispirato a Kid, del gruppo hip-hop Kid ‘n Play, anche se il loro successo è arrivato solo qualche anno dopo il 1986 nel quale è ambientata la stagione.
Cubo di Rubik
Un cubo di Rubik appare davanti a Steve in una scena del secondo episodio al negozio di videocassette.
Lite-Brite
Dopo aver visto Joyce Byers parlare con Will nel sottosopra attraverso le luci di Natale, nella quarta stagione il mezzo per comunicare questa volta è il Lite-Brite un giocattolo molto famoso negli anni 70 e 80 in America.
Pass the Dutchie
Il nuovo amico di Jonathan, Argyle, è leggermente strafatto.
Quindi è azzeccata la scelta di utilizzare il successo del 1982 Pass the Dutchie mentre guida il suo furgone nel quarto episodio.
“Dutchie” significa “forno olandese” o “pentola”, ma tutti sanno che la canzone originariamente era “pass the kouchie“, che significa pipa.
Hellraiser
Hellraiser è un film di Clive Barker del 1987 e ha ispirato decisamente i fratelli Duffer.
Pinhead, con il volto pieno di chiodi, è stato uno dei riferimenti per costruire il personaggio di Vecna in Stranger Things 4.
Wargames
Mike e Will riescono a risolvere l’enigma del numero di telefono quando chiamano “Nina”: il suono che sentono, infatti, è riconducibile non a una linea telefonica ma a un modem. Come fanno ad avere questa intuizione? Semplicemente perché hanno visto il film del 1983 WarGames, in cui Joshua, il computer del protagonista interpretato da Matthew Broderick, fa l’esatto stesso suono.
Star Wars
Quando Dustin sta cercando di sconfiggere la statuetta di Vecna in una campagna di D&D, dice ai suoi compagni, “Never tell me the odds!” (“Non datemi le probabilità!”), una chiara citazione di Han Solo. Il mondo di Guerre stellari torna anche in seguito, quando Will e Mike guardano alla tv la mitica serie animata degli Ewoks.
Victor Creel
Parlando di Victor Creel, rinchiuso in una clinica psichiatrica accusato di aver sterminato la propria famiglia, il padre di Eddie lo paragona a Michael Myers, il folle assassino mascherato protagonista della saga di Halloween, che nel 1986 aveva già prodotto due capitoli.
Questi che abbiamo raccolto sono sono alcune delle fonti di ispirazione anni 80 presenti nella quarta stagione, ma se siete attenti ne troverete molti, molti di più, buon divertimento !