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La Bionda – I wanna be your lover

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I wanna be your lover
Torna Sentimental dancers con un pezzo di quelli che hanno lasciato il segno e scolpito il suono tricolore sul marmo policromo della dance. Protagonisti, due fratelli originari della Sicilia alla conquista del mondo.

Nel mondo, infatti, le loro canzoni ancora oggi circolano apprezzatissime. Due talenti che prendono il «Munich Sound» e lo levigano con stile tutto italiano. Scusate se è poco.

I fratelli la Bionda
I fratelli la Bionda

1974. Carmelo e Michelangelo La Bionda hanno già alle spalle diversi anni di attività, prima come turnisti e poi come autori e produttori. Uno dei loro goal, l’album che lancia Amanda Lear nell’hit parade europee.

Col moniker D.D. Sound hanno trovato la loro strada più disco, ma adesso (1978) tornano al loro nome (La Bionda) con un 45 giri che diventa la hit dell’anno: One for You, One for Me esce per Baby Records, raggiunge i primi posti nelle chart di mezza Europa. E la fa ballare tutta.

Videoclip “One for You, One for Me”

Tante sono le pellicole cinematografiche per le quali i due fratelli, intanto, compongono musica: colonne sonore che ben rappresentano l’approccio eclettico e personale dei nostri, senza distinzione schematiche tra i generi.

Riff divenuti iconici identificano il mood scanzonato e avventuroso dei maggiori successi della coppia Bud Spencer e Terence Hill. Nel 1980, poi, il ritorno dei fratelli alla dance pura, fatta di synth, dum machine, visioni del futuro, coolness sempre più teutonica e identità orgogliosamente mediterranea. On air ovunque, I wanna be your lover.

Videoclip “I wanna be your lover”

Accompagnata da un videoclip d’animazione ufo-robot style divenuto iconico e notevolissimo per la tecnica dell’epoca, la song non fa prigionieri: il 45 giri svetta nella hit e apre la strada all’album, sempre per Baby Records, sempre con lo stesso titolo.

I wanna be your lover, Not just be your friend – canta una cibernetica e sensuale voce femminile, un richiamo di sirena aliena che guida i due fratelli astronauti nel cosmo. I quali – al contrario di Ulisse – si lasciano incantare.

Una gemma semplice e perfetta per groove (Caparezza nel 2006 l’ha omaggiata campionandola nella canzone Titoli) e infatti nel 1981 è ancora tra i singoli più venduti in Italia. Una love story emancipata e da ballare, che rappresenta uno degli episodi più riusciti nella produzione dei fratelli siciliani.

Seguiranno, poi, il sorprendente successo dei Righeira, che con Vamos a la Playa qualche estate dopo sconvolgeranno i lidi tutti con una pop hit allegra e mortifera (e per questo ancora oggi geniale), che vede la presenza dei due La Bionda in cabina di regia.

Tra la fine degli ottanta e i novanta l’attività come autori si alterna a quella di produttori. Il loro Logic Studio a Milano diviene crocevia di artisti, alcuni dei quali hanno inciso qui pietre miliari: una per tutte, quella Personal Jesus che i Depeche Mode hanno realizzato proprio in Via Quintiliano 40.

Insieme a buona parte dell’album considerato uno spartiacque della loro carriera, Violator, con il quale prendono le distanze dall’elettronica tout court e abbracciano definitivamente la loro parte più oscura e sensuale.

Carmelo e Michelangelo oggi continuano a suonare e divertirsi, sempre al lavoro come produttori e talent scout.

Ci stupiranno ancora? Magari con un featuring a sorpresa? Chissà.
I fratelli la Bionda oggi
I fratelli la Bionda oggi

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