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Miami Vice

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Miami Vice
Miami Vice
Vincent ‘Vinnie’ DeMarco: “If Miami hasn’t got it, they haven’t invented it yet.“

Costo della production:
1,3 milioni di dollari a puntata
Location:
Miami, Florida
Stagioni di programmazione:
5 (la prima trasmessa dalla NBC nel 1984)

Trama:

La serie trae spunto da episodi di cronaca realmente accaduti nella Miami dei primi anni 80. Quando la città era preda di ogni tipo di violenza ed i cartelli della droga latinoamericani cercavano di controllare a colpi di esplosivi e piogge di piombo il traffico degli stupefacenti. In questo melting-pot umano, si muovono due poliziotti molto speciali, due amici, due esponenti di matrici culturali diametralmente opposte, quella bianca e quella afroamericana.

Uno, il bianco, è un figlio del Sud, ai tempi della Guerra Civile avrebbe fatto parte dell’Esercito dei Confederati. Veterano del Vietnam per aver partecipato ben due volte alla “Southeast Asia Conference” (come la chiamava lui). Vive su di uno yacht, si muove in Ferrari ed ha come animale di compagnia un caimano che ha battezzato “Elvis“.

L’altro è afroamericano. È uno Yankee. Un coraggioso detective della NYPD. Da buon newyorkese non avrebbe mai abbandonato la Grande Mela, specie per vivere a Miami.
Se non fosse stato per il sentimento di vendetta (si spinse fino in Florida per vendicare il fratello, anch’egli poliziotto) starebbe ancora occupandosi dei crimini commessi tra Brooklyn ed il Queens.

Automobili di lusso, party esclusivi, donne bellissime e tanti tanti tanti soldi.

La Miami degli anni 80 è un universo parallelo.
É la porta d’accesso del narcotraffico latino-americano. É una specie di zona franca dove le regole le fanno uomini senza scrupoli e dove anche chi dovrebbe far rispettare la legge, è costretto a mimetizzarsi in questa jungla urbana dorata ma mortale.
Perché dove girano molti soldi, specie di dubbia provenienza, solo una Bren Ten 10 millimetri puó fungere da deterrente contro il crimine organizzato che ovviamente ha messo gli occhi (e le mani) su quel fiume (in piena) di soldi che attraversa Miami.

I protagonisti non erano star affermate, e Miami era vista come una città pericolosa. Di fatto prima dell’inizio delle riprese ci furono grossi dubbi da parte della amministrazione locale di Miami. Si temeva che si potessero verificare episodi violenti, con impatto negativo sul turismo.

Sonny Crockett: “The secret to success, whether it’s women or money, is knowing when to quit. I oughta know: I’m divorced and broke.“

Invece Don Johnson nel ruolo del detective James “Sonny“ Crockett e Philip Michael Thomas nei panni di Ricardo “Rico“ Tubbs, non solo raggiungeranno vertici di popolarità ma influenzeranno modi (e mode), costumi e stili di vita.
Grazie a loro, infatti, in tutto il pianeta si affermerà la moda dell’uomo in t-shirt, senza camicia, sotto una giacca in rigoroso stile Armani. Gli occhiali Ray Ban modello Wayfarer, gli orologioni Rolex, i colori pastello.

Si affermò lo stile Art Deco Miami che tutt’ora disegna lo skyline di Miami Beach. E che ha influenzato palazzi, alberghi, e ristoranti…
Mi è capitato perfino di vedere l’insegna di una pizzeria in stile deco!!

E poi gli arresti compiuti in appartamenti bianchi immacolati, con piante tropicali e luci diffuse di color rosa shocking o blu cobalto! A pochi passi dalla villa dove Gianni Versace perse la vita!

Allego un paio di immagini che il vostro umile scrittore ha catturato nel suo recente viaggio nella città di Sonny e Rico.

La musica.

Fortissima fu l’influenza della musica negli episodi della serie Miami Vice. Mentre la maggior parte delle serie TV relegava la musica ad un sottofondo gradevole per accompagnare le avventure dei protagonisti, in Miami Vice la musica é attrice protagonista.

 

Erano gli anni in cui nelle prime posizioni della Billboard Hot 100 capeggiavano Prince (When Doves Cry), Tina Turner (What love has got to do with it). E poi ancora Jump dei VanHalen, The Reflex dei Duran Duran. Senza dimenticare pezzi immortali come Footloose, Say say Say di Paul McCarntey e Michael Jackson.

Erano gli anni nei quali esplosero una certa Madonna (Like a Virgin) e gli Wham! Ci facevano ballare con Wake me up before you go-go ed innamorare con Careless Whispers.

Faremo certamente torto a qualcuno e stiamo senza dubbio dimenticando hit bellissime. Ma raccoglierle tutti in sole poche righe sarebbe impossibile.
Miami Vice seppe capire questo spirito dei tempi ed accompagnare ogni puntata con delle hit originali, su tutte In The Air Tonight di Phil Collins, capace di regalare ancora maggiore qualità al prodotto finale.

Le Auto e le barche

Christine von Marburg:“ All I know about you is that you drive a Testarossa and you live on a boat.“

Anche su questo fronte, la produzione non badò a spese.
Anziché anonime auto bianche e blu come nelle tipiche serie poliziesche, Sonny e Rico si muovono su Ferrari Testarossa color bianco (cosa che fa Molto miami beach) o Daytona Spyder. Aumentando, se ce ne fosse bisogno, l’immagine di lusso assoluto del cavallino rampante.

Brenda: How do you go from this tranquility to that violence?
Sonny Crockett: I usually take the Ferrari.

E poi quando si parla della casa galleggiante di Sonny, ovviamente abbiamo a che fare con una Endeavour 42 che nel 1986 costava la sciocchezza di 120,000 dollari.
Nel 1987 Sonny si “trasferì“ su di una Scarab KV da 42 piedi. Con il risultato che in quell’anno le vendite salirono del 21%!
Nel 1988 venne chiesto a Don Johnson di partecipare alla creazione del design di una nuova Scarab Excell 43 piedi di lunghezza, con motore Lamborghini e che venne messa sul mercato a 300,000 dollari.

Il crepuscolo.

Dopo 5 stagioni, dopo quintali di piombo sparati, inseguimenti mozzafiato e cuori di fans infranti, la serie chiuse i battenti.
Ma se si spensero i riflettori del set di produzione, qualcosa di Miami Vice rimase per sempre con noi.
Lo stile inimitabile di Sonny, la tenacia di Rico. O lo sguardo ed i baffoni da duro del tenente Marty Castillo… l´affascinante detective Gina Calabrese..
Un po’ di Miami vice sopravvisse nella serie CSI Miami. Lo stile tenebroso del detective Horatio Caine ammicca allo stile detective di Miami di Sonny e Rico.
Nel 2006 venne addirittura prodotta il film “Miami Vice“ con protagonisti Colin Farrell e Jamie Foxx.
Nei negozi di souvenir si vendono magliette con il font “Broodway“ assolutamente anni 80. Lo stesso con il quale si realizzò il logo della serie tv.

Ed ancora oggi, per chi passeggia per la Ocean Drive o lungo la Collins e la Lincoln, non potrà evitare tuffi al cuore…

Ed ogni volta si sente il rombo di una Ferrari che si avvicina, ci piacerà immaginare che al volante ci stia Sonny, che togliendosi i Ray Ban ci dica sorridendo:

“You’ve got to know the rules before you can break ‘em. Otherwise, it’s no fun.“

O per lo meno è quello che succede a me….

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