L’altro giorno ho discusso con il capo su cosa scrivere nel prossimo articolo: in pratica io sostenevo che bisogna sì parlare di cose che hanno ispirato gli Anni 80, sempre però cercando di non essere troppo “nerd“, troppo fissati su certi argomenti.
Lui invece sostiene il contrario e cioè che è grazie a queste fissazioni se abbiamo avuto un decennio così maggico che ancora oggi fa breccia in tanti cuori e ha lasciato tanti bei ricordi.
In particolare la discussione è scaturita dopo che ho trovato un articolo che parlava dei sintetizzatori e, in particolare, faceva una classifica dei 15 migliori sintetizzatori degli anni 80.
Allora, io di musica ne so quanto basta per poter fare bella figura al bar (l’anno dell’album dei Duran Duran, il nome del chitarrista dei Bon Jovi ecc.) però sinceramente parlare di sintetizzatori… non fa per me; anche se, dopo una breve infarinatura, devo in parte ricredermi.
Sì, perché pensate a quanta musica c’era in radio, nei film, nelle serie tv dove una delle “voci” più presenti era proprio quella del sintetizzatore! Effettivamente senza di loro gli anni 80 non avrebbero avuto quel sound “futuristico” ma, allo stesso tempo, rimasto così legato al momento in cui veniva ascoltato.
Ovviamente per non essere troppo pesante o semplicemente per non annoiarvi non vado nel dettaglio di ogni singolo strumento ma mi limiterò solo a fare la classifica dei primi 5:
- Roland Juno 106
- Yamaha DX7
- Sequential Circuits Prophet 5
- Yamaha CS-80
- Roland Jupiter 8
Ripeto: non me ne intendo PERÒ vedendo i marchi posso consolarmi dato che perlomeno non faccio scena muta totale. Yamaha e Roland almeno una volta nella mia vita li ho sentiti, un po’ come Mila e Shiro dai… non so dove ma da qualche parte li ho sentiti!