Home Cinema Stand by me – Ricordo di Un’Estate

Stand by me – Ricordo di Un’Estate

1311
Stand by me
È un febbraio sfigato: la sera fa un freddo così implacabile da non desiderare altro che mettere su pigiama e pantofole di lana e abbracciare un termosifone.

Per passare il tempo, l’ideale è fare scorpacciate di film: a tal proposito, il nostro consiglio non può che essere di celebrare il trentesimo anniversario di una pellicola CULT. Se avete amato i Goonies, sarete certamente conquistati da Stand By Me – Ricordo di Un’Estate, di Rob Reiner.

Tratto dal racconto di Stephen King “The Body”, il film è ambientato sul finire dell’estate 1959 a Castle Rock, una cittadina dell’Oregon. La piccola comunità, solitamente immersa in una tranquilla atmosfera country degna della contea di Hazzard (quella di Bo e Luke), è sconvolta per via della misteriosa scomparsa di un dodicenne. Due adolescenti sostengono di averne visto il cadavere lungo il fiume (lontano dal centro abitato), e mentre ne parlano vengono spiati casualmente dal fratellino di uno di loro. Questi, un ragazzino goffo e grassottello di nome Vern, decide di riportare la sconvolgente notizia ai suoi migliori amici: l’arguto Gordie, il coraggioso Chris e lo strambo Teddy.
L’avventura è fin troppo ghiotta perché il gruppo possa rinunciare a viverla: i quattro decidono di organizzare una spedizione – armati di sacco a pelo e cocciutaggine – e di andare a recuperare il corpicino del loro coetaneo.

Non importa loro dover camminare per cinquanta chilometri, o forse di più; non li spaventa avere solo pochi spiccioli e scarsissime riserve di cibo. Tutto ciò che vogliono i quattro protagonisti di questa storia è fare il loro primo, vero viaggio verso l’età adulta. Che sia solo il viaggio di una notte o due, essi vanno incontro al proprio destino, lasciandosi alle spalle gli insulti e il bullismo dei ragazzi più grandi, ma soprattutto situazioni familiari difficili. Gordie – cui appartiene la voce narrante del film – ha perduto il fratello maggiore in un incidente automobilistico; Chris è accusato di aver rubato la cassa comune della scuola; il papà di Teddy è rinchiuso in manicomio. Insomma, ognuno di loro ha il suo macigno che lo opprime, da cui ha bisogno di liberarsi: ritrovare il corpo del ragazzino scomparso diventa il loro unico scopo, forse la sola possibilità di riscattarsi e certamente l’ultima impresa da affrontare insieme prima che la vita (il passaggio alle scuole superiori) li separi.

L’ambientazione del film – la natura incontaminata dei boschi dell’Oregon – lascia senza fiato. La colonna sonora, con i più grandi successi da jukebox anni ’50, è da sogno. Nel cast spiccano Jerry O’Connell (che ritroveremo protagonista della serie Il Mio Amico Ultraman) nei panni di Vern, Corey Feldman (che sarà tra i protagonisti de I Goonies) in quelli di Teddy, ma soprattutto il compianto River Phoenix (fratello di Joaquin) morto di overdose ad appena 23 anni nel 1993.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.