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Il computer MSX

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MSX

In molti pensano che la sigla MSX sia solo un vecchio sistema operativo giapponese. In realtà la sigla stava a indicare uno standard costruttivo per la produzione di home computer compatibili.

La nascita nel 1982 del sistema MSX è da attribiure a Kazuhiko Nishi, ex vice presidente della Microsoft of Japan, successivamente spostatosi alla ASCII. L’idea di base era ambiziosa: Creare uno standard simile alle musicassette o VHS, che si potesse imporre in tutto il mondo come sistema di riferimento. Il sistema MSX era in pratica uno standard di fabbricazione con componenti fissi. Ogni casa che intendeva costruire un computer MSX doveva assicurare la compatibilità tramite l’inclusione dei suddetti chip.

Ma il fatto che tutti i componenti utilizzati fossero comunque già presenti sul mercato in diverse altre macchine fa oggi comprendere come MSX non fosse poi così rivoluzionario.
All’inizio ci fu da parte di molte importanti case giapponesi (come Sony e Toshiba) il pieno appoggio allo standard e l’assicurazione di una vasta produzione di PC. Questo spaventava le aziende statunitensi, che si impegnarono subito per surclassare tecnologicamente il sistema rendendolo obsoleto sul nascere.

Ciò avvenne nel 1984. L’MSX arrivò negli States, ma era troppo tardi perché case come Apple e IBM avevano ormai colmato il gap tecnico. In pratica MSX divenne uno standard per tutti gli anni 80 solo in Giappone e Corea. Il sistema permise di produrre modelli sempre più avanzati, che però erano sempre retrocompatibili.

Possiamo suddividere la storia del sistema MSX in quattro generazioni:

MSX 1 1983

sony_hitbit_hb-10p_white_background**Processore: Zilog Z80A – 3.58 MHz
ROM: 32 KB
RAM: da 16 KB a 64 KB
Processore Video : Texas Instruments TMS9918
Risoluzione: 256 x 192; 8 colori su schermo
Palette 16 Colori
Chip Sonoro: General Instruments AY-3-8910**

MSX 2 1986

**Processore: Zilog Z80A – 3.576 MHzì
ROM: 48 KB
RAM: da 64 KB a 256 KB
Processore Video: Yamaha v9938
Risoluzione: 256 x 212; 16 colori su schermo
Palette 512 Colori
Chip Sonoro: General Instruments AY-3-8910 (PSG)**

MSX 2 + 1988

**Processore: Zilog Z80A – 3.576 MHz
ROM: 64 KB
RAM: da 64 KB a 128 KB
Processore Video: Yamaha v9958
Risoluzione: 512 x 212 – 256 x 212 – 512 x 425i – 256 x 424i; 16 colori su schermo
Palette 512 Colori
Chip Sonoro: General Instruments AY-3-8910 (PSG)**

MSX Turbo R 1990

**Processore: R800 16 bit RISC con frequenza di 28,636 MHz e Zilog Z80A – 3.58 MHz.
ROM: 96 KB
RAM: da 256 KB a 512 KB
Processore Video: Yamaha v9958
Risoluzione: 512 x 212 – 256 x 212 – 512 x 425i – 256 x 424i; 16 colori su schermo
Palette 512 Colori
Chip Sonoro: General Instruments AY-3-8910 e Yamaha YM2413 (OPLL)**

Case che hanno prodotto computer MSX:

MSX 1 : Spectravideo (USA), Philips (Olanda), Sony, Sanyo, Fenner, Mitsubishi, Toshiba, Hitachi, National, Canon, Casio, Pioneer, General, Yamaha, Yashica-Kyocera (Giappone), GoldStar, Samsung/Fenner (Corea/Italia), Daewoo/Yeno (Corea del Sud), Gradiente, Sharp/Epcom (Brasile)

MSX 2 : Philips (Olanda), Sony, Sanyo, Mitsubishi, JVC, National, Panasonic, Canon (Giappone), Daewoo/Yeno (Corea del Sud)

MSX 2+ : Sony, Sanyo, Panasonic (Giappone)

MSX turbo R : Panasonic (Giappone)

Articolo curato da Francesco Pintori

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