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Intervista a Zap: la mente dietro a Retromania80

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Zap

Abbiamo intervistato Marco “Zap” Magnini la mente dietro all’evento Retromania80.

Ciao zap, come a tutti i nostri intervistati proponiamo un gioco.
Eccoti le chiavi della DeLorean: ora puoi tornare nel passato, in un anno a scelta della decade ottanta.
Qual’è la prima cosa che fai?
E’ una scelta davvero ardua, ma credo sceglierei il 1985 per poter assistere dal vivo al Live Aid, un evento che mi ha segnato profondamente da diversi punti di vista.
In quella estate magica sembrava che la musica potesse fare la differenza e cambiare il mondo… e probabilmente è stato davvero così, almeno per qualche tempo.

Cosa rappresentano gli anni 80 per te?
Sono stati gli anni della mia pre-adolescenza. Ricordo l’entusiasmo per le novità, la scoperta del cinema horror, del wrestling, dei videogiochi, della musica… fondamentalmente questi erano l’evoluzione dei giocattoli e dei cartoni animati con cui avevo avuto a che fare fino a quel momento. Insomma, stavo crescendo ma continuavo a divertirmi come un bambino. Che poi è quello che faccio anche oggi.

Cosa ti manca del periodo?
L’umanità. Si guarda spesso a quella decade come un periodo di patinata superficialità, ma sotto tutto l’edonismo c’era una presa di coscienza del fatto che il nostro è un piccolo pianeta fragile, popolato di persone interconnesse. Non fraintendermi, non voglio sembrare una specie di figlio dei fiori degli anni ’80… sono stati anche anni terribili e violenti, ma c’era una certa consapevolezza anche del male.
Oggi siamo tutti “social” ma chiusi in noi stessi e abbastanza desensibilizzati, se non peggio, rispetto a quello che ci circonda.

Parlaci un pò di RetroMania80. Com’è nata e quali sono le difficoltà che ha incontrato nella realizzazione.
Incredibilmente nessuno aveva ancora pensato ad un festival del genere, almeno da queste parti. O più realisticamente, nessuno aveva creduto nelle potenzialità economiche di un progetto del genere… ed effettivamente aveva ragione! Purtroppo il problema principale resta quello economico.
Parlare di anni ’80 nel 2019 rimanendo “integralisti” è praticamente impossibile. Prima di tutto è difficile avere dei contenuti di qualità a costi accettabili, in seconda battuta il pubblico generalista ha maturato dei gusti molto definiti: vuole cosplayer, birra, coverband e “presenzialismo”, se capisci cosa intendo.
Questo lo sanno bene anche gli sponsor, che quindi tendono scegliere eventi che vadano sul sicuro con programmazioni banali. Io invece sono dell’idea che una manifestazione culturale debba essere anche lo spunto per riflettere, scoprire, emozionarsi, e soprattutto sorprendersi. Siamo giunti alla quinta edizione, ma non siamo nemmeno al 10% del progetto che ho nella mia testa.

Puoi anticiparci un pò di sorprese che saranno presenti nell’edizione 2019?
La manifestazione sta crescendo, lentamente, ma sta crescendo.
Ogni anno registriamo l’adesione entusiastica di qualche nuova associazione, artista o semplice appassionato che vuole essere coinvolto attivamente. Per questa edizione abbiamo diversa “carne al fuoco”, come le tre mostre (“Robonostalgia su tela”, “Otto Anime 80” e “Anni ’80 a Fumetti”), un concerto di chiusura con tantissimi ospiti (fra cui la mitica Guimar Serina dei Cavalieri del Re)… ma credo che un punto davvero caldo sarà la nuova area retrogaming allestita da Arcade Story, con una quindicina cabinati originali dell’epoca. Sarà una cosa davvero particolare, vista anche la bellezza della piazza che ospita l’evento, direttamente a ridosso della spiaggia.

Guimar Serina dei Cavalieri del Re
Guimar Serina dei Cavalieri del Re

Senza limiti di budget e giusto per gioco, chi ti piacerebbe avere come ospite a Retromania80?
Per la musica: Franco Battiato (l’italiano), Duran Duran (l’ospite internazionale) e Giorgio Moroder (il produttore)
Per il cinema: Carlo Verdone (l’italiano), Dan Aykroyd (l’ospite internazionale) e Steven Spielberg (il regista).
Per la TV: Silvio Berlusconi!!!
…e Pippo Baudo come presentatore della serata.
Hey, siete stati voi a dirmi che non avevo limiti di budget!

Invita i nostri fan a partecipare all’evento, di a loro perchè non dovrebbero perderselo.
Semplice: stiamo facendo di tutto per offrire al nostro pubblico un’esperienza a 360°, un’immersione totale negli anni ’80. Ci sarà il meglio ma anche il peggio, come lo speciale menù a base di orrori da mangiare… non vorrete mica perdervelo?

Come a tutti gli intervistati chiediamo un disco della decade 80 che non può mai mancare nella tua playlist.
Uno soltanto… siete davvero crudeli.
Dico “A Kind of magic” dei Queen, sicuramente non uno dei loro migliori album, ma è la quintessenza del sound di metà anni ’80.

Retromania è il 3-4 Agosto a Grottommare, per maggiori informazioni visita:
http://www.retromania80.com/

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