Kleo è la serie tv di Netflix ambientata prima e dopo la caduta del muro di Berlino.
La serie inizia nel 1987, Kleo viene arrestata dopo aver eliminato un imprenditore di Berlino Ovest per conto di un agente segreto della Stasi.
Dopo due anni esce di prigione e il muro di Berlino è caduto.
Si è svolto un complotto contro di lei, così Kleo parte per un viaggio alla ricerca di vendetta che la porta tra la Berlino anarchica e i club di musica elettronica, fino al deserto Cileno.
Gli autori ricostruiscono alla perfezione l’atmosfera retrò di fine anni Ottanta, ambientando nella Berlino sconvolta dagli avventi storici un thriller di fantasia, ma con molti punti in comune con la realtà.
Non mancano riferimenti a fatti storici come l’attentato al presidente statunitense Ronald Reagan.
Kleo è interpretata magistralmente da Jella Haase, una delle attrici più famose in Germania in questo momento.
Il realismo è utilizzato anche per descrivere il contesto rigido e duro in cui sono vissute diverse generazioni al di là della cortina di ferro. Kleo scopre che uno dei primi a tradirla è stato il suo caro nonno, un importante esponente del Partito Comunista.
La serie è ironica e pulp.
Kleo è una serie riuscita (tanto che è confermata una seconda stagione), Tarantino, Kubrick e De Palma sono sicuramente fonti di ispirazioni per gli ideatori del progetto marchiato Netflix.
Gli autori non risparmiano una vera e propria critica sociale sul passato e sul presente. La protagonista è il ritratto delle ultime generazioni vissute sotto l’ala protettiva della Mosca sovietica, illuse dall’utopia socialista.
La serie non risparmia neanche il mondo occidentale, che segretamente ha finanziato i regimi dell’Est, per avere un nemico da combattere, come dimostrano i documenti nella valigia rossa, al centro di questa avvincente serie.
