Era l’epoca delle grandi compagnie, dei ritrovi in piazza, delle feste, delle grandi discoteche.
In molte cittĂ si viveva un clima di spensieratezza. La piĂą bella musica rimbalzava sulle piste da ballo delle centinaia e centinaia delle piĂą belle discoteche italiane. Punk, Metallari, Rockettari, Fricchettoni popolavano i quartieri colorando nel fine settimana le vie del centro. Ciao, Vespe, Cagiva, Due Cavalli, Dyane, Renault R4, squali DS e CX solcavano le province in cerca di amicizie, amori, avventure. Ma uno stile di vita spiccava su tutti gli altri.
Quello dei Baiosi.
Tutto raccontato in una storia vera, divertentissima nel mio libro. Baiosi, piu’ di 300 pagine con alcune illustrazioni. Come tutti i ragazzi della mia generazione ho trascorso la mia giovinezza nei ruggenti anni 80.
Anni caratterizzati da importanti novitĂ tecnologiche, da un tipo di benessere che si stava espandendo e soprattutto da stili di vita nati in Italia e importati dal mondo Anglosassone. Mi sono pertanto appassionato di movimenti giovanili che hanno solcato e cambiato nel tempo la societĂ italiana.
Un giorno, camminando per la cittĂ , ho notato una fila di poster dove in un music-bar era organizzata una serata beat anni 60. Allora, mi sono detto: “Un momento, qui manca qualcosa di veramente molto importante,. Possibile che nessuno abbia mai parlato di un movimento giovanile che con un particolare stile di vita: modo di vestire, di divertirsi, di andare in giro, di socializzare, è stato alla pari degli altri nel lasciare un segno indelebile nelle anime di tanti giovani?”.
Ho deciso allora di lasciare una traccia di quello che era il mondo dei Baiosi, un termine nato alla fine degli anni ’70 ed esploso nei ’80, da una discoteca fra le top 10 a livello mondiale: La Baia degli Angeli.