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I maghi degli anni 80 si chiamano KISS!!!

Giugno 1, 2016

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I KISS quanto li ho amati!

Un mago non svela mai i suoi trucchi, si dice: e non c’è niente di più vero. Se lo facesse, non potrebbe più fare quel mestiere; e poi, anche se uno ha una curiosità folle di sapere come vengono eseguiti i numeri, la bellezza di vedere uno spettacolo di magia è proprio la sorpresa e lo stupore che crea il mago.

Un po’ come se andaste a vedere uno spettacolo di David Copperfield, e prima di entrare vi venissero svelati tutti i suoi trucchi. Entrereste comunque a vederlo? Continuereste ad essere stupiti dopo l’esibizione sapendo dove stava il trucco? Non credo proprio…

Per fortuna, però, ci sono ambiti dove conoscere i retroscena non fa altro che aumentare la bellezza dello spettacolo e dei suoi protagonisti. Prendete ad esempio la musica: quanto è elettrizzante sapere come è nata una canzone oppure conoscere gli aneddoti che hanno permesso a una band di formarsi?

A proposito di band… ci sono alcune che sono state e sono ancora (nonostante l’età) così protagoniste che è impossibile ignorarle. Oppure sono talmente sceniche che anche ciò che indossano o hanno disegnato diventa qualcosa che uno vorrebbe sapere (io di sicuro). Spesso succede alle band rock, che lanciano vere e proprie mode anche estetiche: e tra quelle più in voga negli anni 80 ci sono i Kiss.
Non riesco a definirla come La Band in assoluto (perché sminuirei gli altri), ma sono sicuramente un gruppo musicale che ha dettato legge con il suo atteggiamento scenico.

Ma perché hanno iniziato? Beh, Mr. Simmons dichiara che “all’epoca in cui ci siamo formati la scena musicale era dominata dal glitter, e avevamo bisogno di qualcosa che ci permettesse di distinguerci dagli altri ma al tempo stesso di avere una nostra identità. Potevamo salire sul palco con un paio di jeans e una maglietta e dire “Hei ragazzi siamo arrivati“, ma non saremmo stati noi stessi. Avevamo bisogno di trovare noi stessi”.