I vinili sono tornati di moda, al punto che Sony, fra le prime ad abbandonarne la stampa nel 1989 per concentrarsi sul CD, è tornata a rilanciare e produrre dischi aprendo una nuova fabbrica di vinile in Giappone!
Secondo i dati della Bpi (l’industria di settore inglese), nel 2016 le vendite di vinili hanno raggiunto livelli da record, superando addirittura le vendite degli anni 80.
E all’inizio di quest’anno, scrive Billboard, la Sony Music ha installato un macchinario per tagliare i vinili nella sua filiale di Tokyo, una sorta di anticipo dei piani futuri.
Nel 2017 molte nuove aziende negli Stati Uniti hanno iniziato a produrre vinili, mentre in Europa i dischi vengono per lo più stampati tra Repubblica Ceca e Olanda.
Nel Vecchio Continente le fabbriche sfornano 100mila pezzi al giorno, una cifra impressionante che incredibilmente non soddisfa più le richieste di mercato.
Sony è alla ricerca di ingegneri esperti in materia, poiché negli anni la produzione di vinili è passata nelle mani di piccole realtà indipendenti mentre le competenze si perdevano nelle grandi aziende, il che rende è poi così semplice trovare persone esperte in materia.
Si stima che il mercato dei vinili genererà ricavi per 1 miliardo di dollari nel corso del 2017, mentre le vendite di cd e download digitali sono in continuo calo.
Insomma il caro (in tutti sensi visto il costo di un vinile al dettaglio…) e vecchio disco è tornato alla grande è ha iniziato la sua rivincita industriale.