“Io tutto quel che voglio è solo Italopop”.
Così canta una conturbante voce femminile nella canzone manifesto di “Ultradisco”, il nuovo LP (ci piace chiamarlo così, come negli anni 80, perché esce anche in vinile, oltre che in digitale) dei Milano 84.
Ed è tutta qui la formula: prendi l’italodisco, la new wave e il synth-pop, shakera bene e guarnisci con groove contemporaneo. Sia chiaro, questa non è la solita Milano da bere: in realtà assomiglia di più a un ponte musicale tra ieri e oggi. La Milano degli ‘80 – città magica, contraddittoria, esplosiva, unica – qui è presente come emblema di una creatività che non deve andare dispersa. Come un trampolino per darsi lo slancio oltre, verso il futuro.
Ultra, appunto. Ultradisco.
E allora andiamoli a scoprire, questi Milano 84. Si tratta di Fabio Di Ranno e Fabio Fraschini – autori, musicisti e producers – e a dispetto del nome che si sono dati nascono e vivono a Roma (dove questo 29 novembre è in programma lo scintillante Release Party, non perdetelo!). Chi ci legge sa che li seguiamo già da un po’, dal quel “Monochromatic” (il loro primo album) che nel 2021 appena uscito catturò il cuore di tutti gli appassionati degli 80s.
Gli ingredienti di questo secondo lavoro sulla lunga distanza sono gli stessi. Eppure, diversi.
Perché il progetto è maturato e sembra pronto per il grande salto. Per questo probabilmente ne avete sentito già parlare, ora che “Ultradisco “è fuori da qualche giorno (per la prestigiosa Spittle Dependance/Goodfellas). Fidatevi: probabilmente l’album è tra le cose più belle che vi capiterà di ascoltare in questa fine 2024, se siete stanchi del pop spento e monotono che infarcisce le solite playlist. Soprattutto, se cercate qualcosa che si possa ballare e cantare dall’inizio alla fine. Dedicategli un ascolto, comprate il vinile, ballatelo con chi volete bene, cantatelo con chi amate.
In attesa di un’approfondita chiacchierata con Di Ranno e Fraschini (prossimamente in diretta IG/YouTube con tanto di unboxing del vinile e super ospiti a sorpresa) ecco una veloce recensione delle singole tracce (11, le canzoni sono in italiano in inglese e una anche in francese) con le interessantissime collaborazioni che le impreziosiscono. Si parte.
1. Munich – feat. LAISON
Già dall’attacco è chiaro il messaggio: siamo qui per divertirci e farlo insieme a voi. Munich è un posto dove si fa musica, senza tempo, dove si vive la notte e dove gente come Amanda Real, Patty la bionda, e Giorgio (i nomi vi dicono qualcosa?) s’incontra. Qualcuno dice che “l’Italodisco era ok solo fino al 1985”? Milano 84 non gli dà troppo peso. In fondo è qui per dimostrare il contrario. La voce di Alice Silvestrini/LAISON è limpida e allegra come la risata che chiude la song.
2. Polaroïd de une promenade – feat. Fabrizio Massara
Una polaroid può essere un piccolo film sonoro di poco meno di un minuto? Secondo noi, sì. Fabrizio Massara (cuore e mente insieme a Francesco Bianconi dei primi Baustelle) ci introduce a quello che è forse il brano più struggente del disco.
3. Darling – feat. Anita Dadà | Fabrizio Massara
Ancora Fabrizio Massara, che qui arrangia da par suo, e la voce intensa di Anita Dadà (fotografa, scrittrice e agitatrice culturale del mondo romano) per una love song di amori che, appena nati, forse sono già finiti. Elegante pop d’autore, un potenziale evergreen che taglia l’anima.
4. The right words – feat. Fred Ventura
Se c’è una strada per la new wave del 2024 è questa, e passa attraverso Fred Ventura (che di Ultradisco è anche artistic supervisor) e Paolo Gozzetti (ovvero, insieme, Italoconnection). La musica rimanda per suono e presenza epica ai migliori Ultravox, quelli di “Dancing with tears in my eyes”. Milano 84 ai massimi livelli, per una song che racconta di quanto è facile innamorarsi e difficile trovare le parole giuste per dirlo.
5. Crystal – feat. LAISON | Andy
Negli 80s, a un certo punto delle canzoni più belle, entrava il sax. Ed è proprio quello che succede in “Crystal” quando arriva Andy Bluvertigo. Un sax inquieto, elegante e postmoderno dialoga con la voce da baby galattica di LAISON per una storia di sliding doors, nuove possibilità e cuori pronti a esplodere come dolci molotov.
6. You are so beautiful – feat. Killme Alice | La Tosa
Si chiude il lato A con un pezzo irresistibile. Dentro frammenti pazzi di Krisma, Camerini, La Bionda, Devo e la voce di Killme Alice a cucire il tutto con leggerezza e piglio art pop. La Tosa, producer, ci mette le ritmiche giuste, quelle che oggi non ti fanno smettere di ballare.
7. Summer on a solitary beach – feat. Johnson Righeira
Il lato B si apre con l’unica cover del lotto, quella di una cult song che farebbe tremare i polsi a chiunque, ma non a Johnson Righeira. La cui “Vamos a la play” pare piacesse molto a Franco Battiato. Il cerchio si chiude e Johnson si cimenta in una delle sue prove più riuscite degli ultimi tempi. Imperdibile (notevoli anche le magliette che i due Milano 84 sfoggiano, ideate da Johnson per la collezione KOTTOLENGO).
8. Italopop – feat. Anna Soares | Eugene
Torna Eugene a collaborare con i Milano 84. Il raffinato electro songwriter è qui con Anna Soares (è sua la voce conturbante di cui parlavamo all’inizio) anche lei musicista e performer particolarissima. La canzone, dicevamo, è il manifesto, del disco. “Gli Anni 80” mette in palio una copia del vinile per chi indovina il maggior numero di citazioni contenute nel testo. Preparatevi per bene, che ne parleremo poi nella diretta. Alcune sono davvero per 80s addicted, mettetevi alla prova!
9. My love in Tokyo (French Version) – feat. Terrienne
Il singolone dei Milano 84 in una nuova versione che non t’aspetti. Qui abbiamo la voce della misteriosa Terrienne, cantante francese, e il risultato è qualcosa di incantevole e sognante, come se gli Alphaville avessero deciso di produrre Alizée. Un amore internazionale, una sciarpa di Fiorucci che vola via prima di prendere l’aereo, forse un segno del destino. A volte, nelle pop song, si balla con le lacrime agli occhi (Ultravox repeat).
10. Betty Blue – feat. Alice Silvestrini | Margò
Si torna a cantare in italiano nella canzone forse più multiforme dell’album. Perché qui lo sguardo ultradisco è davvero forte. Ci sono i Matia Bazar di “Souvenir”, ma anche i Blonde Redhead più vellutati e il Trentemøller dell’ultima produzione. Le voci di LAISON e sua sorella Margò (Margherita Silvestrini) rendono soave ed estrema questa storia al femminile di amicizia (ma il sospetto è che la protagonista sia una, e si riappropri della sé stessa smarrita).
11. Everybody say oh oh – feat. Chiara Camillieri
Ed ecco, tutto d’un tratto, il coro. Un coro contagioso di giovanissimi che fa da contrappunto a questa avventura estiva in cui Chiara Camillieri con la sua interpretazione dà colore al mare d’agosto e alla città a dicembre. Abbiamo già scelto il singolo da mettere in valigia per le prossime vacanze.
E il disco che ci farà compagnia per i prossimi mesi.
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Credits:
Spittle Dependance presents: MILANO 84 “ULTRADISCO”
written, composed and performed by Milano 84
Synthesizers: Fabio Di Ranno and Fabio Fraschini, programming and Bass VI: Fabio Fraschini
All arrangements by Milano 84 except 2. arranged by Fabrizio Massara
Recorded and mixed by: Fabio Fraschini and Milano 84 @PlayRec Studio | Rome
Except: 4. vocals recorded by Paolo Gozzetti, 5. sax and synthesizers recorded by Eugene, 9. vocals recorded by Terrienne
Mastering: Fabrizio de Carolis @Reference Mastering | Rome
“Munich”_ electric guitars: Gianluca D’Alessio | choirs: Chiara Calderale/ “The right words”_ mixed by: Paolo Gozzetti/ “Polaroïd de une promenade”_ sound design, synthesizers, programming: Fabrizio Massara/ “Darling”_ synthesizers, programming, additional production: Fabrizio Massara/ “Crystal”_ mixed by: Paolo Gozzetti | Sax: Andy | additional synthesizers: Eugene/ “You are so beautiful”_ synthesizers, programming, additional production: La Tosa/ “Summer on a solitary beach”_ choirs: Alice Silvestrini/ “Italopop”_ synthesizers, programming, additional production: Eugene/ “My Love in Tokyo (French version)”_ choirs: Terrienne | lyrics translation: Alice Castagnoli/ “Everybody Say Oh Oh”_ choirs: Piccolo coro Le dolci note – Gabriel Torregrosa Ayala, Eleonora Bellomaria, Flavia Betti, Allegra Boccuti,
Benedetta Borgese, Aurora Cecchinelli, Michela D’Alba, Emma Fabriani, Claudia Fenoglio, Greta Fronzi, Giovanni Marzinotto, Cristian Mersin, Ginevra Mordacchini, Alessia Toxiri, Cassandra Visconti
Creative production Milano 84
Produced by Fabio Di Ranno | Fabio Fraschini
Milano 84 logo: David Vernaglione
Photo: Alessandro Gaetano greyVision
Artwork and visuals: Fabio Di Ranno
Artistic supervision: Fred Ventura
2024 – Spittle Dependance – Goodfellas
https://spittlerecords.bandcamp.com/