La locandina/poster del film era appesa in bella mostra nelle camerette delle nostre
sorelle, amiche e fidanzatine, e il nastro della colonna sonora She’s Like The Wind (cantata con voce suadente dal protagonista) si consumava negli stereo a cassetta, ogni volta da capo e a tutto volume; per non parlare del mitico brano finale Time of My Life.
Ciascuno di noi in famiglia possedeva almeno una copia VHS di questa pellicola cult che ancora oggi, mandata in replica alla TV, fa ascolti da prima visione assoluta. Già, c’è poco da fare: Dirty Dancing rimane un tormentone, a dispetto del tempo che scorre inesorabile; probabilmente proprio perché senza lieto fine, l’amore tra il sensuale Johnny Castle e la tenera Baby è una ferita che non cicatrizza mai dentro di noi. E per questo motivo il network americano ABC ha pensato di produrre un remake del film, che si trasforma così in una serie TV come ormai impongono i tempi.
Al posto di Jennifer Grey, nei panni della romantica adolescente Francis detta “Baby” ci sarà Abigail Breslin, la star di Little Miss Sunshine.
E fin qui niente di male. Tuttavia, a gettare nello sconforto le fan dell’intero pianeta è stata la scelta dell’interprete maschile, che sostituirà il compianto Patrick Swayze nei panni di Johnny Castle.
Impossibile dimenticare Castle, il maestro di ballo in servizio presso l’hotel in cui Baby – in villeggiatura con la famiglia – alloggia: prima lui le ruba il cuore e poi finisce con l’innamorarsi di lei come se non ci fosse un domani. Chiaro: sostituire un protagonista indimenticabile come Swayze, che dopo aver popolato per alcuni decenni i sogni delle adolescenti le ha tragicamente lasciate (nel 2009), stroncato da un male incurabile, è impresa assai difficile. Ciò detto, però, non si può negare che il prescelto per il remake televisivo abbia ben poco a che fare con l’interprete originale: trattasi di Colt Prattes, attore e ballerino specializzato in siparietti “smutandati”, noto al grande pubblico per aver recitato mezzo nudo nel videoclip Try della cantante Pink.
Insomma, dimenticate la chioma fluente di Johnny Castle alias Patrick Swayze nel film del 1987, i suoi colori chiari, la faccia d’angelo e l’aria da principe azzurro. Questo Prattes è moro e dà piuttosto l’idea di Enrique Iglesias: non c’entra niente, insomma. Come se non bastasse, è palestrato da fare invidia a un tronista di Maria De Filippi (in pratica, ha l’addome di He Man, così “tartarugoso” da sembrare finto) e, stando a quanto si vede sui social, ha una mania compulsiva per i selfie. Certo, i tempi cambiano e probabilmente Prattes andrà bene, stando a quello che avranno deciso gli strateghi del marketing, per il pubblico giovane; quello adulto si consolerà invece rispolverando la versione digitalizzata del vecchio VHS.
Saprà, almeno, il manzo di nome Colt volteggiare e muoversi con lo stesso charme di Patrick Swayze? Al momento i pochi elementi raccolti sembrano distruggere quel che resta di un sogno.