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Enrico Monti: imprenditore, produttore e anche marito di Sabrina Salerno

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Enrico Monti
Vi raccontiamo l’intensa attività musicale di Enrico Monti e non solo.

Questo nome a qualcuno risulterà familiare, infatti Enrico è il marito della celebre cantante e showgirl Sabrina Salerno, importante imprenditore del settore tessile nel nord est, che è stato anche produttore a metà anni 80 di molti brani dance made in italy.

Monti inoltre ha gestito per anni il celebre Condulmer Recording Studio, uno degli studi di registrazione più importanti d’Europa, dove hanno messo piede artisti italiani ed internazionali.

Ho avuto il piacere di sentire Enrico al telefono e e spinto dalla curiosità, una delle prime domande che gli ho fatto è stata sul come si sia avvicinato al mondo musicale.

Agli inizi degli anni 80, sia per questioni di lavoro che di studio, Enrico si trasferisce in Inghilterra, ed è proprio qui che a 14 anni inizia ad esibirsi come DJ in qualche club.

Dopo qualche anno, torna a Treviso e gli vengono proposte varie serate in locali tra Cortina e Riccione, inizia così un intenso periodo di DJ set nel nord Italia, intervallato da programmi radiofonici in varie emittenti della zona come Radio Treviso Alfa e Radio Veneto 1.

Nel 1984 Enrico Monti assieme al celebre direttore d’orchestra Gianni Ephrikian fonda a Treviso un piccolo studio di registrazione, il Gulliver Recording Studio e in contemporanea la Holly Records, una piccola etichetta musicale che tra il 1984 e il 1985 contribuirà a diffondere il sound dance italiano in tutta la penisola e non solo.

Uno dei primi lavori affidati alla neonata label è l’album “…Nella Notte” di Aldo Tagliapietra, frontman del gruppo veneziano Le Orme, una delle band che assieme a PFM e Banco del Mutuo Soccorso hanno rappresentato la punta di diamante del rock progressive in Italia.

Iniziano poi le prime produzioni in stile italo disco come Chiquita di Rico & C, pezzo spagnoleggiante completamente arrangiato da Ephrikian.

“Deltaplano” è invece un brano in italiano cantato da Laura Efrikian (Ephrikian) sorella di Gianni e futura moglie del cantautore Gianni Morandi.

La Holly Records sempre nel 1984 si dedica allo stile Jazz, con l’uscita di “After Rain” primo album di Gianluca Mosole, chitarrista anche lui di Treviso, un mix tra jazz,funk e soul.

La vera svolta per l’etichetta trevigiana di Enrico Monti arriva però con i New Sin, duo new wave padovano formato da Anita Campagnolo e Luigi Stefanini.

Tra il 1984 e il 1985 usciranno ben tre singoli che li porteranno addirittura al Festivalbar. Il primo lavoro del duo è “Try to Telephone”, registrato a gennaio 1984 e nato dalla collaborazione con il DJ S.B.1, pezzo molto sperimentale e quasi dark in alcuni passaggi, che si discosta molto dalla dance italiana classica di quel periodo.

“Old Man”, uscito ad ottobre dello stesso anno, invece è un pezzo di culto per gli appassionati della italo disco, una bella linea di basso, synth accattivante ed un ritornello maliconico cantato dalla bella Anita Campagnolo.

Nel lato B troviamo “Sometimes”, brano grazie al quale i New Sin partecipano alle selezioni del concorso “due voci per Sanremo” indetto dalla CGD a Milano. Passate le selezioni Luigi e Anita prendono parte alla competizione proprio con Old Man, esibendosi per più volte a Domenica in su Rai 1. Approdano alla finale ed il nord est si mobilita per portare i due padovani a Sanremo, ma come racconta Enrico Monti, i voti vennero probabilmente truccati e i New Sin dovettero accontentarsi del terzo posto.

Nel 1985 finalmente il duo riesce a partecipare ad una delle gare canore tra le più amate del nostro stivale, si esibiscono al FestivalBar con il brano “Black Fantasy” che contribuisce a farli conoscere non solo in Italia ma anche all’estero.

Il pezzo ricalca molto lo stile del precedente Old Man, restando fedele al sound dance del periodo, ma sempre con questa vena di malinconia, segno distintivo che troviamo un po’ in tutti i loro lavori. Questo rimarrà il loro singolo più ricordato.

Altro brano targato Holly Records che vale la pena ricordare è “When You Want It” di Dawn Mitchell, scritto e arrangiato direttamente da Enrico Monti, con una linea melodica che ricorda molto i brani di Mike Francis, davvero una bella ballata con sound molto elettronici.

“Prince of the Night” di B.B. Bonsai è un brano ballabile e allo stesso tempo molto romantico con la voce di Elisabetta Pancera. L’arrangiamento è stato composto con l’aiuto di Massimo Scaglioni, autore di Mantova, mentre la ragazza immagine che si vede sulla copertina del disco, come ricorda Enrico Monti arrivava direttamente dal programma televisivo Quelli della Notte.

Dopo l’avventura della Holly Records, a metà anni 80, Enrico prende in gestione il celebre Condulmer Recording Studio situato nella villa-hotel di Famiglia a Zerman (TV).

Si tratta di uno degli studi di registrazione tra i più influenti in Europa, qui infatti hanno registrato Katia Ricciarelli, Duran Duran, Sting, Sade, Mick Jagger, nonché Gino Paoli, Ornella Vanoni, i Pooh, Paolo Conte, Claudio Baglioni, Renato Zero, Umberto Tozzi, Tiziano Ferro, Zucchero, Vasco Rossi e tantissimi altri.

Gli artisti molto spesso oltre che a registrare in villa, decidevano di passare qualche giorno tra le grandi sale affrescate, lasciandosi ispirare dalla tranquillità della campagna trevigiana.

Nel 1991, GIno Paoli incide qui “Quattro amici al bar”, brano che gli permetterà la vittoria al Festivalbar e Vasco Rossi, nel 1993, compone proprio a Villa Condulmer il suo grande successo “Vivere”.

Anche Sade trova rifugio in Villa e dopo anni di silenzio dall’album “Stronger than Pride” registra nello studio di Enrico il suo nuovo lavoro Love Deluxe.

In villa soggiornarono negli anni personalità di spicco da Giuseppe Verdi a Liz Taylor, senza dimenticare il presidente Ronald Regan che qui registrò uno dei suo discorsi alla nazione.

Ho chiesto ad Enrico se ricordasse qualche aneddoto curioso e mi racconta della volta in cui si trovò faccia a faccia con Mick Jagger dei Rolling Stones.

Il leader della band inglese ad inizio anni 90 stava lavorando ad un nuovo disco e serviva uno studio di registrazione all’altezza. Così Enrico viene contattato e si accorda con dei tecnici inglesi che sarebbero giunti in Italia per visionare le attrezzature a loro disposizione.

Una mattina Enrico vede arrivare proprio Mick Jagger che gli chiede di procurarsi una telecamera con la quale filmare lo studio. Monti quindi si ritrova ripreso da Mick Jagger a dover spiegare tutte le varie attrezzature presenti nella sala.

In questo periodo Enrico conosce la futura moglie Sabrina, i due si incontrano per motivi lavorativi in sala di incisione, ma poco dopo si innamorano l’uno dell’altro. A quel tempo l’imprenditore era sposato da poco e aveva appena avuto un figlio, mentre Sabrina era fidanzata.

Ma il sentimento tra i due era talmente forte che dopo un anno si sono messi insieme, un amore che ormai dura da più di 30 anni, fortificato anche dalla nascita di Luca Maria.

Dagli gli anni 90, Enrico collaborerà anche con la moglie Sabrina, infatti si dedica alla co-produzione dei brani italodance “Angel Boy” e “Rockawillie” e grazie alla sua etichetta NBP, New Boys Production contribuirà alla creazione degli album “Maschio dove sei”, “Numeri” e “A Flower’s Broken”.

Oggi lo studio Condulmer, dopo qualche anno di chiusura, sta tornando operativo, Enrico infatti ha deciso di affittarlo a chi abbia voglia realizzare qualche nuovo progetto musicale.

Mi ha confessato che in questo periodo la musica gli manca molto, visto che ultimamente si sta dedicando in pieno all’hotel villa Condulmer, alla nuova creatura Villa Vitturi e al negozio dedicato agli abiti e alla camiceria su misura di Preganziol, nonché al management di sua moglie Sabrina.

L’ultimo brano prodotto e scritto da Enrico è “R u ready for this?” pubblicato da enterprise 8 nel 2020.

Chissà se tra qualche anno vedremo un nuovo pezzo prodotto o arrangiato da Enrico.
Non solo quindi imprenditore o marito di Sabrina, ma un altro importante tassello per la musica italiana, in particolare per la dance italiana made in veneto, che ha saputo ben rappresentare attraverso progetti e brani che oggi sono diventati delle vere pietre miliari.

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