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PANINARO, I FUMETTI (Parte 2°)

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I FUMETTI
Prima di partire sei ti sei perso la prima parte di PANINARO, I FUMETTI, allora clicca qui.
Eccoci giunti alla seconda parte di questa mega pillola togatissima che riassume in grande la storia del Fumetto Paninaro!

Si arrivarono a vendere migliaia di copie di questo giornalino di successo, ma dopo 3 anni le vendite iniziarono a calare, infatti piano piano fu quasi normale una diminuzione dell’interesse: il movimento Paninaro ebbe come tutte le favole una fine intorno al 1988, era diventato difficile raccontare cose nuove a chi già le conosceva e per andare a cercare le nuove generazioni si sarebbe dovuto rifare un giornalino tutto nuovo ripartendo da zero, con il rischio di perdere i lettori storici, snaturando troppo la rivista.

In quattro anni, il fumetto Paninaro aveva fotografato e fissato questo momento storico, per cui sarebbe stato un peccato dargli una metamorfosi, in quanto andando avanti le generazioni giustamente sarebbero cambiate, con marchi, stili e tendenze differenti e quindi non sarebbe più stata la stessa cosa!

Il numero 48 fu ideato come un numero celebrativo che rimanesse un po’ storico e da collezione, per dire che in fondo lo spirito Paninaro rimarrà, cambieranno i marchi e le tendenze, saremo costretti a metterci una cravatta o una divisa perché il nostro lavoro ce lo imporrà, ma quello sprono incoercibile ad essere sempre Paninaro rimarrà indelebilmente nel nostro spirito!

Per concludere ricordo che all’interno del fumetto Paninaro c’erano bellissime rubriche dedicate ai lettori come la “Panino Art”, dove si dava spazio alla creatività con bellissimi e fantasiosi disegni coloratissimi, c’era la Panino Posta, dove Davide Rossi e i suoi collaboratori rispondevano calorosamente alle lettere, spesso esistenziali, dei Paninari e delle Preppy, e ricordo lo spazio Panino Market, dedicato al commercio gallico in quanto c’era chi vendeva e chi acquistava articoli inerenti il mondo Paninaro.

E non dimentichiamo la Panino Shake, che diventò successivamente la rubrica “A Viso Aperto” dove la Edifumetto immortalava Paninari e Preppy di tutta Italia e non solo…

Insomma tutto questo per me è stato fantastico, e amo parlarne attraverso il mio canale per aprire quei ricordi che molti con il tempo hanno accantonato in un cassetto dei rammenti ormai troppo impolverato, mentre per me questi ricordi sono ancora vivi…

1 commento

  1. Oooh finalmente riconosco in questa seconda parte, la mano di Bircide!
    Lo attendevo al varco e bene ho fatto! Dai che scherzo Ram!
    Dinanzi a: “(…) ma quello sprono incoercibile ad essere sempre Paninaro rimarrà indelebilmente nel nostro spirito!”, mi urge correggerti!

    Il termine appropriato è “sprone”, sostantivo maschile (derivante da “sperone”), che in senso figurato indica uno stimolo, una esortazione.
    “Sprono” è la la prima persona singolare del verbo spronare e non è spendibile nella frase di cui sopra.

    Per il resto good job! E lunga vita ai Paninari!

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