Oggi vi porto indietro negli anni ’80, un decennio senza internet, senza social media, un periodo in cui le riviste avevano un ruolo cruciale nella cultura popolare e sessuale dei giovani.
Eh sì, le occasioni visive in quegli anni, non erano molte e l’unica speranza di vedere un po’ di pelle scoperta era legata soprattutto alla carta stampata. Quei tempi eroici quando, per noi adolescenti, ottenere una rivista con una tetta in copertina era quasi una missione.
E in questo scenario si inserisce Skorpio, molto più di una semplice rivista di fumetti. Skorpio è stata una vera icona, una finestra sul mondo della sensualità che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura dell’epoca.
Durante gli anni d’oro di Skorpio, le copertine della rivista erano vere e proprie vetrine che esibivano alcune delle più affascinanti bellezze dell’epoca. Attrici e showgirls come Edwige Fenech, Carmen Russo, Nadia Cassini, Eleonora Giorgi, Michela Miti, Sabrina Siani e Carmen Villani, icone di una sensualità e di una libertà espressiva che solo il cinema e il mondo dello spettacolo potevano offrire.
Queste donne, con il loro fascino, non solo attiravano gli sguardi ma definivano gli ideali di bellezza e seduzione del tempo.
Per gli adolescenti di allora, avere tra le mani una copia di Skorpio significava molto di più che sfogliare storie a fumetti; era un rito di passaggio, un piccolo atto di ribellione, e un modo per esplorare un mondo altrimenti inaccessibile.
Preparatevi a una storia di fumetti, di copertine scollacciate e di sguardi imbarazzati dall’edicola all’angolo della strada.