I film della nostra infanzia è sicuramente uno di quei programmi che vi consiglio se siete abbonati alla piattaforma di streaming Netflix.
Dopo il successo della prima stagione ecco arrivare la nuova che raccoglie alcuni dei grandi cult movie degli anni ottanta e novanta.
I film raccontati in questa seconda stagione sono Ritorno al Futuro, Pretty Woman, Jurassic Park e Forrest Gump.
L’episodio più iconico, manco a dirlo, per noi de glianni80 è sicuramente quello dedicato a Ritorno al Futuro.
Grazie a questo episodio ripercorriamo la storia del film, con Robert Zemeckis e Bob Gale che da anni avevano in progetto l’idea di realizzare il film, ma che sono stati più volte bloccati dagli insuccessi delle loro produzioni precedenti.
In questo episodio possiamo scoprire tante curiosità, a partire dalla gestione del budget, le scelte di cast azzeccatissime (ma non all’inizio della produzione) e la storia legata al nome del film, che agli inizi non doveva chiamarsi Ritorno al Futuro.
Chi è appasionato come me conosce bene la storia di Eric Stoltz, ingaggiato per il ruolo di Marty McFly perché Michael J. Fox durante il periodo delle riprese era impegnato con il telefilm Casa Keaton e della sua successiva sostituzione in corso di riprese.
Lo scopo de I film della nostra Infanzia (come fa allo stesso modo la serie “I giocattoli della nostra infanzia“) è quello di farci viaggiare in modo leggero ma intrigante all’interno della storia di ogni film.
Le tante interviste ai protagonisti dei vari progetti vengono montate in maniera veloce e incalzante, creando battute e rendendo così gli episodi mai noiosi, cosa che ogni tanto capita nei documentari classici.
Non mi soffermo troppo sugli altri episodi visto che sforiamo decisamente negli anni novanta, anche se Pretty Woman è proprio al confine delle due decadi ed è il mio episodio preferito subito dopo quello dedicato a Ritorno al Futuro.