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Speciale Sentimental dancers “Nordisko” Intervista a ITALOCONNECTION

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ITALOCONNECTION
Nuova edizione speciale di Sentimental Dancers. Stavolta diamo spazio a uno dei dischi più interessanti di questo inizio 2023.

Stiamo parlando di “Nordisko”, l’album di Italoconnection, uscito per Blanco y Negro Music e Mordisco Records. Abbiamo incontrato Fred Ventura e Paolo Gozzetti, anima e cuore del progetto, che ce lo hanno raccontato.

Italoconnection non ha certo bisogno di presentazioni, ma qual è stata la scintilla che ha dato il via alla collaborazione Ventura/Gozzetti?

Fred- “A inizio anni ’90 dirigevo con entusiasmo una piccola label indipendente denominata Evolution Records, dedita alla produzioni di singoli dalle sonorità techno e house. In un momento in cui le produzioni house italiane erano molto commerciali e puntavano alle classifiche, noi puntavamo esattamente al contrario: la prima release co-prodotta con Paolo fu il singolo di Sigma Tibet, un disco che ancora oggi viene suonato nei club europei ed è stato ristampato recentemente”.

Paolo – “Io e Fred ci conosciamo da davvero tanto tempo. La nostra collaborazione e amicizia si fonda su un terreno comune fatto di passioni, visioni musicali e immaginari. Negli anni abbiamo poi seguito percorsi anche del tutto differenti. Quando sono tornato da Londra, dove ho lavorato, la voglia di un respiro più internazionale ha fatto sì che le nostre strade si unissero di nuovo. Ci siamo divertiti a produrre insieme un remix, ed è venuto naturale dare seguito a quella prima esperienza con un progetto più organico”.

Come si è evoluto il progetto Italoconnection negli anni?

Fred – “Siamo partiti con l’intento di fare remix e produzioni conto terzi, senza troppi obiettivi. Poi abbiamo iniziato a scrivere e produrre nostri brani con l’ambizione di modernizzare il suono Italo sempre cercando di non cadere nella trappola della nostalgia: un suono retrò ma anche moderno. Oggi dedichiamo decisamente più tempo alle nostre produzioni e a suonare dal vivo”.

Paolo – “Come personalità siamo un po’ delle spugne e in questi anni abbiamo avuto la fortuna di suonare molto in giro per l’Europa, da Berlino a Parigi, da Londra a Barcellona e in Nord Europa. Ascoltare quello che suona intorno è estremamente stimolante sia dal punto di vista umano che artistico. Tutto questo ha dato una spinta importante nel creare il suono che abbiamo oggi”.

Perché un album fatto interamente di hit provenienti dal Nord Europa rilette?

Fred – “Siamo sempre stati affascinati dal modo di scrivere di certi artisti Scandinavi, anche il loro modo di produrre dance music suona molto diverso dal nostro. Abbiamo scoperto nel tempo il grande seguito che c’è per i suoni Italo dei primi ’80 e soprattutto il rispetto e la considerazione per gli artisti”.

Paolo – “Amiamo quel tipo di immaginario europeo che certe visioni del grande Nord ci forniscono, fatte di grandi melodie e grande freddo. Come già per il nostro concept “Disco Boutique” (una specie di Spin Off del progetto Italoconnection) ci stimolava tantissimo fare riemergere delle vere gemme nascoste che avremmo voluto ricreare col nostro stile”.

Videoclip ITALOCONNECTION – ” Flash In The Night”

Da queste parti hanno riscosso un particolare successo “Flexible Heart” e “When The Night Is Cold”. E voi, avete una vostra preferita, una song del disco al quale legate un evento, o un racconto avvenuto durante la lavorazione?

Fred – “Sono tutte canzoni che amiamo per motivi differenti, dietro la scelta di ogni brano c’è un viaggio, un affetto, un incontro o un amicizia che ci ha fatto conoscere una canzone. Il mio primo viaggio in Svezia nel 1989 fu assolutamente rivelatorio. Da buon digger professionista tornai a casa con una valigia di dischi che non avevo mai visto prima di quel momento, musica di alta qualità”.

Paolo – “Flash in the Night” e “Donna Rouge” hanno un posto particolare nel mio cuore dal momento che le associo a quando ero poco più che un bambino d’estate nella riviera adriatica, e perché sono uscite bene da subito. Ci abbiamo messo davvero poco a produrle! E poi “On The Radio”, che è sempre stato un sogno produrre. La ritengo una di quelle canzoni “perfette”.

Noi Sentimental Dancers siamo soprattutto interessati ai ricordi autentici legati a un brano: attimi di filosofia, tristezza, rimpianto, felicità improvvisa, canzoni luccicanti di gioia e malinconico dolore, a volte insieme. Qual è la vostra song 80s del cuore, e a quale ricordo è legata?

Fred – “La canzone scintilla per tutto quello che è successo nella mia vita ‘musicale’ è sicuramente “Blue Monday” dei New Order. Ricordo ancora la sensazione che provai al primo ascolto, incredulo e senza parole davanti alla mia boombox, una vera svolta. Soprattutto perché mi sentii pienamente autorizzato a provare a calarmi nel mondo della cassa in quattro, sino a quel momento un territorio minato per chi veniva dalla new wave”.

Paolo – “Non è proprio un brano dance, ma è legato ad un momento speciale della mia vita nel quale le emozioni e i sentimenti superavano di gran lunga qualsiasi altra cosa. Il brano è “Someone, Somewhere in Summertime” dei Simple Minds. Ancora adesso quel brano non lo ascolto volutamente perché quando lo sento, anche per qualche istante, mi riporta a quell’emozione, come un maglione profumato. E quindi non lo voglio stratificare con impressioni nuove che potrebbero sciogliere quell’incantesimo”.

E oggi, cosa vi piace ascoltare?

Fred – “Io ascolto molta musica nuova senza dimenticare la musica che mi ha accompagnato dagli inizi di questo lungo viaggio: preferisco non allontanarmi troppo dal mio passato ma la curiosità per il nuovo mi motiva a cercare sempre stimoli nelle produzioni di oggi in vari ambiti musicali”.

Paolo – “Devo dire che ascolto davvero di tutto, e ho svariate passioni musicali. Vado a grandi innamoramenti e fasi quasi ossessive. In questo momento sono in una fase ‘Balearic’ e ‘New Beat’, e sto facendo incursioni nella Retro Disco africana. Ultimamente apprezzo produzioni un po’ più lo-fi e incompiute, come se la perfezione delle produzioni moderne mi annoiasse.

Ringraziamo Fred e Paolo, e ancora una volta facciamo girare sul nostro piatto “Nordisko”, un album appassionato e sorprendente. Vera Italo (r)evolution.

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