Home Come facevamo a... Come facevamo il carnevale negli anni ‘80

Come facevamo il carnevale negli anni ‘80

238
Come facevamo il carnevale negli anni ‘80

Qualche giorno fa ho trovato su YouTube il video storico di un carnevale qualsiasi festeggiato negli anni ’80 nel paesino dove sono nato e cresciuto.

Il video lo trovate qui e, non vi dirò in che punto, ci sono pure io.

Maslianico a quei tempi era un paesino di circa 2.500 abitanti, situato in una zona industriale sul confine con la Svizzera; i suoi abitanti erano per lo più gli operai che lavoravano nelle cartiere e nelle fabbriche della zona, mentre i più ‘fortunati’, per così dire, erano i frontalieri che riscattavano l’intolleranza degli svizzeri nei loro confronti con uno stipendio anche tre volte superiore a quello nazionale.

Ammetto che il carnevale non è mai stata la mia festa preferita, ma quando ho guardato il video sono rimasto stupito dalla portata di quella manifestazione, dal numero dei carri e dai costumi dei gruppi organizzati. Credo che ogni singolo maslianichese fosse in strada quel giorno e la maggior parte di loro, quantomeno la popolazione adulta, fosse coinvolta nei preparativi.

“Ma perché non è più così?” – mi sono chiesto.
“Perché non c’è più nessuno che lo organizza” – mi sono risposto.

La stavo liquidando così, dando come sempre la colpa a qualcun altro. Poi, guardando bene i volti, per lo più conosciuti, delle persone sui carri e sulla strada, ho realizzato che avevano l’età che ho io ora. Quindi la risposta alla domanda precedente è diversa. La colpa è mia, nostra.

Mi immagino gli operai degli anni ’80, dopo un’intera giornata in fabbrica, tornare a casa, mangiare un boccone veloce e poi andare a lavorare per progettare e costruire i carri.

Mi immagino le mogli, che ai tempi erano per la maggior parte casalinghe come la mia mamma, trovarsi insieme dopo i lavori domestici per cucire e confezionare i costumi.
Cosa è successo alla nostra generazione? Perché noi non organizziamo più il carnevale?

Forse noi abbiamo meno tempo, sicuramente abbiamo meno voglia. E ci aspettiamo ancora che ci sia qualcuno che fa le cose al posto nostro. Quel testimone l’abbiamo rifiutato senza sapere esattamente il perché.

E non ci siamo persi solo un bel carnevale, ma anche tutti quei momenti di lavoro insieme per creare qualcosa di bello e cementare quelle comunità da cui scaturivano quei ‘valori’ di cui molti di noi oggi sentono la mancanza.

E un po’ è colpa mia, nostra. Tua.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.