Nato nel lontano 1908 (!) come appendice del Corriere della Sera, il Corriere dei Piccoli, informalmente “il Corrierino”, pubblica da subito fumetti inediti come “Charlot”, “Gianconiglio”. “Il mondo di Stefy”, “Pimpa”, “Viva D’Artagnan”, “Johnny il bassotto” e altri.
Negli anni 70, con il successo dei primi cartoni animati, vengono pubblicate storie fumettate basate su quelli, disegnati molto bene: gli americani “L’orso Yoghi”, “Braccobaldo”, “Lupo de Lupis”, “Magilla gorilla”, “Braccio di Ferro”, il francese “Lucky Luke”, l’italiano “Nick Carter” e ovviamente uno dei primi giapponesi: “Heidi”.
Con l’arrivo degli anni 80, il Corriere dei Piccoli cambia completamente faccia. A metà del 1981 arrivano infatti nuovi formato e carta, e nascono diverse rubriche come “Secondamanina” dove i lettori scrivono cercando amici, le barzellette, la gettonatissima “I Nostri Amici in TV” dove i ragazzi scrivono ai loro beniamini inviando anche dei disegni; vengono poi pubblicate le pagine dei “Programmi TV”. Le copertine vengono sempre più spesso dedicate ai cartoni animati, utilizzando immagini originali: gli americani restano popolari (“L’Uomo Ragno”, “Scooby Doo”, “Flash Gordon”), ma ormai in netta minoranza rispetto all’invasione dei soggetti giapponesi comw “Mazinga Z”, “Candy Candy”, “Gackeen”, “Bia”, “Capitan Futuro”, “Daltanious”, “Lulù l’angelo tra i fiori”, “King Arthur”, “Gatchaman” e altri. In qualche caso sono realizzati con fermi immagine originali della tv, altre volte disegnati ex novo). Il Corriere dei Piccolo comincia poi a regalare poster di “Gackeen”, “Bia”, “Capitan Futuro”, “Daltanious”, “Lulù l’angelo tra i fiori”, “King Arhtur”, “Gatchaman”. Le vendite intanto cominciano a salire parecchio.

Il 1982 è l’anno del boom per il Corriere dei Piccoli: 700mila copie a settimana (molto più di quanto fanno i quotidiani oggi). Dedica copertine spettacolari, che attirano subito l’attenzione con immagini originali, a Candy Candy, Bia, Gatchaman, Galaxy Express, Chobin, Jenny la tennista, Angie girl, I Superamici, Lady Oscar, Lupin, I Superglobetrotters, Sam ragazzo del West, Belle e Sebastien, Cuore, Lalabel, I Puffi, Flo la piccola Robinson, Cyborg i 9 supermagnifici. Pubblica i fumetti di: Chobin il principe stellare, Monciccì e Lady Oscar che sarà la loro punta di diamante: le verranno dedicati ben 2 concorsi, consentendo ai lettori di parlare al telefono con Cinzia De Carolis – la voce di Lady Oscar – e con I Cavalieri del Re.
Punto di forza del giornale diventano i numerosissimi poster allegati in tutti i numeri; oltre ai personaggi delle copertine, ci saranno pure quelli di: “Gli antenati”, “Kimba il leone bianco”, “Jeeg robot”, “Candy Candy”, “Starblazers”, “L’invincibile robot Trider G 7”, “Babil junior”, “Astroboy”. Altro piatto forte sono le centinaia di bellissimi articoli dedicati agli eroi della TV. Indimenticabili i regali, ricercatissimi ancora oggi come gli adesivi di Scooby Doo, Gatchaman, Lady Oscar, Cuore, I Puffi; i bellissimi segnalibri di Lady Oscar, Flo Robinson, Jenny la tennista e Lupin; e poi i favolosi copriquaderni di Jenny la tennista, Flo la piccola Robinson, Hello Spank e di Pimpa.

1983: è sempre boom del Corriere dei Piccoli, le sue fantastiche copertine le dedicherà anche a Gli Antenati, Goldrake, Scooby Doo, Jeeg robot, Marco Polo, Babil Junior, Hello Spank, Moby Dick 5, Carletto il principe dei mostri, Lucy May. I suoi fumetti punto di forza saranno quelli di “Jenny la tennista”, “Flo la piccola Robinson” e dei Puffi (a cui dedicherà anche un concorso). Sempre vincente con i poster, questa volta li dedicherà oltre ai suoi personaggi di copertina anche a: Mazinga Z, La principessa Zaffiro, Ulisse 31, Pimpa, I fantastici viaggi di Fiorellino, L’uccellino azzurro. Pubblica sempre spettacolari articoli sui cartoons. Questa volta i regali allegati che faranno gola saranno i fantastici copriquaderni di Jenny la tennista, Flo la piccola Robinson, Hello Spank, Pimpa; i segnalibri di Flo la piccola Robinson e gli album di figurine di Flo, I Puffi, e Lucy May.

Anni d’oro anche il 1984-1985, siamo sulle 500mila copie. Questa volta le bellissime copertine (alcune disegnate a mano) le dedicherà anche a Il Tulipano nero, Masters i dominatori dell’universo, Georgie, Lamù la ragazza dello spazio. Evelyn, Hazzard, Kiss me Licia, Occhi di gatto. I fumetti più letti saranno Hello Spank, Il Tulipano nero e Georgie; ma ci sono anche “C’era una volta Pollon” e “Nanà supergirl. I suoi poster, ora nel filone “simpatia”, sono sempre i migliori: Yattaman, Il dottor Slump e Arale, Il magico mondo di Gigi, Hello Sandybell, C’era una volta Pollon, Nanà supergirl, Il giro del mondo di Willy Fog… oltre ai personaggi delle sue copertine. Altri splendidi regali che allega sono i bellissimi copriquaderni che ormai tutti volevano: Hello Spank, Il Tulipano nero e Lamù la ragazza dello spazio; poi le cartoline de Il Tulipano nero e gli adesivi dei Masters.

Nel 1986 il Corriere dei Piccoli cala parecchio con le vendite, a 300mila copie a settimana; le copertine cominciano a diventare bruttine, quasi tutte disegnate a mano e non attirano molto il pubblico: Mimì e le ragazze della pallavolo, Isidoro, Memole, Mila e Shiro, Holly e Benji, Magica Emi, Mask, David gnomo. Sempre molto letti i fumetti come “Memole dolce Memole”, “Magica magica Emi”, “Mila e Shiro due cuori nella pallavolo”, “Holly e Benji due fuoriclasse”. Continua a regalare poster, ma sono di bassa qualità: “Mademoiselle Anne”, “Muppet Babies”, “Transformers”, “L’ispettore Gadget”, “Lovely Sara”. Niente più regali allegati.
Nel 1987 le vendite calano ancora, e la scritta “Corriere dei Piccoli” viene messa su due righe. Cala anche la qualità delle copertine, sempre disegnate a mano e dedicate a: Sandy dai mille colori, Juny peperina inventatutto, Pollyanna, Tutti in campo con Lotti, Alice nel paese delle meraviglie, Maple Town un nido di simpatia, pubblica pure i loro fumetti,
Calano i poster in regalo: “Holly e Benji due fuoriclasse”, “Shera la principessa del potere”, “Juny peperina inventatutto”, “Pollyanna”.
Con il 1988 arriva la vera crisi. Il boom dei cartoni giapponesi vive un forte ridimensionamento, e anche il Corriere dei Piccoli non trova personaggi con cui rimpiazzarli. Con le vendite ancora in picchiata, le copertine ormai inguardabili sono dedicate a: Gli amici Cercafamiglia, Denny, Lady Lovely, Hilary, The real Ghostbusters, Palla al centro per Rudy, Una per tutte tutte per una, Una sirenetta fra noi; ma i loro fumetti sono poco letti. I bambini scrivono sempre di meno. Spariscono i poster.
1989: ormai la rivista è irriconoscibile: le copertine peggiori e i fumetti li dedica a Conte Dacula, Milly un giorno dopo l’altro. Nel 1992 cambia nome diventando ufficialmente il “Corrierino”. Le copertine, sempre più brutte, le dedica a Ti voglio bene Denver, Tartarughe ninja alla riscossa, Looney Tunes, James Bond Junior, Tazmania. A loro dedica pure i fumetti. Chiuderà nel 1995, dopo cinque anni consecutivi di emorragia delle vendite.
La rivista che per eccellenza ha fatto sempre da concorrenza al Corrierino è stato Il Giornalino, un supporto di Famiglia Cristiana, anche lui giunto al massimo splendore negli anni 80: ma sarà sempre il Corriere dei Piccoli il più amato e venduto.
Nessun’altra rivista è riuscita a rimpiazzare il Corriere dei Piccoli negli anni 90. Tra le tante, l’unica che che si è avvicinata è stata Japan Magazine, un mensile di animazione giapponese che chiuderà nel 2005. JM proponeva alcuni fumetti dedicati ai cartoni animati e tantissimi articoli dedicati alle serie degli anni 70 e 80 ed a quelle inedite. In ogni numero sempre un poster in omaggio. Come regali per i lettori che partecipavano ai concorsi proponeva tante vhs con lungometraggi di serie tv.
Il Corrierino più bello è, credo, quello appena precedente, certamente meno furbo e vendibile ma molto più ricco di contenuti originali e poetici. Facile vendere mettendo in copertina Lady Oscar, ma la Stefi, Piccolo Zeus, i Puffi veri di Peyo, Capitan Cuoredibue erano immensamente più belli, e non lo dico solo oggi con lo sguardo da adulto. Già all’epoca mi rendevo conto che con quel passaggio alla carta patinata qualcosa si era rotto per sempre.
Splendido articolo veramente !!!!
Hanno un qualche valore attualmente? Per motivi d’età ho tutti quelli anni 90…