La Supercoppa Mitropa disputatasi nel 1989 consiste in uno dei (rari) casi di competizioni “una tantum” fin dalla loro istituzione, vale a dire pensate appositamente per la disputa di un’unica edizione.
Tale kermesse ebbe luogo grazie a un’idea del “presidentissimo” pisano Romeo Anconetani, che propose di contrapporre i sodalizi aggiudicatisi le due precedenti edizioni della Mitropa Cup (Coppa dell’Europa Centrale): il Pisa vittorioso nel 1987-’88 e i cecoslovacchi del Banik Ostrava vincenti nel 1988-’89 (piegando il Bologna nella doppia finale).
Ricevuto il benestare da parte del Comitato organizzatore della Mitropa Cup, si provvide subito all’organizzazione: duplice sfida, con l’andata a Ostrava il 12 aprile 1989 e il ritorno a Pisa il successivo 25 aprile, con il regolamento a quei tempi in vigore nelle Coppe Europee.
Il confronto d’andata nell’allora Cecoslovacchia vide il netto successo dei padroni di casa: un 3-0 (reti di Skarabela al 16′, Kula al 44′ e Necas al 47′) che parve chiudere anzitempo i conti.
Invece, la gara di ritorno all’Arena Garibaldi fece registrare l’orgogliosa reazione di uno scatenato Pisa, che riuscì a recuperare il pesante svantaggio grazie ai guizzi di Francis Severeyns al 4′, Davide Lucarelli al 46′ e Giuseppe Incocciati all’86’, portando il confronto ai tempi supplementari, nei quali, però, una rete dell’ospite Basta al 106′ sancì il 3-1, consegnando il trofeo al Banik.
Un Banik che, dunque, fu, è e resterà in eterno il detentore (per la precisione, l’unico vincitore) della Supercoppa Mitropa.
Fonte della fotografia (Romeo Anconetani): pubblico dominio