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Sentimental dancers: Sabrina Salerno – Boys

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Sabrina Salerno
Sentimental dancers, amiche e amici, la protagonista di oggi è una vera icona degli 80 italiani, con molte frecce nel suo arco in grado di ferire mortalmente. Impossibile rimanere impassibili.

1991. Sabrina Salerno è già forte di un notevole successo in ambito dance quando in coppia con Jo Squillo si presenta sul palco di Sanremo e intona Siamo donne, una song che reggerà il tempo in maniera provocatoria e (forse) impensabile. Oltre le gambe c’è di più è lo slogan in cui ognuno può leggerci quello che vuole. È quello che ci leggi, semmai, che fa la differenza. Decisamente, più di un semplice tormentone. Quasi un inno pop femminista.

Ma facciamo un passo indietro, perché la canzone di Sabrina che vi vogliamo raccontare oggi esce in tutta Europa il 29 maggio 1987, e subito semina scompiglio, anche grazie a un videoclip semplice ma di grande impatto. A produrre per la Baby Record è Claudio Cecchetto, l’uomo da un tiro un goal nelle classifiche di quel periodo.

Stiamo parlando di Boys (Summertime Love) un inno all’estate, all’amore, alle donne che decidono quale amore prendersi. Eh sì, Sabrina ha le idee chiarissime quando canta I’m looking for a good time/ Get ready for my love. È lei che sceglie tra i boys, se non si fosse capito, e guida le danze. Come dire, bello, attento a non sbagliare, se no saranno guai. Fai quel che ti dico, e questo amore estivo sarà indimenticabile per tutti e due.

Negli anni 80, in Italia, non ci si vergogna di esibire, vivere, godere. E Sabrina, energica e volitiva, fa la sua parte.
È la faccia leggera della una rivoluzione liberale in atto ovunque. Una donna intelligente quanto bella, che parla inglese, francese, spagnolo e russo, che canta e che conta, ben prima di M¥SS KETA.

Certo, sembra un po’ strano – oggi – notare come a scrivere e comporre tutto ci fosse una crew di soli uomini (Matteo Bonsanto, Roberto Rossi, Malcolm Charlton e il boss Cecchetto), ma in quell’estate dell’87 nessuno ci fa troppo caso.

A brillare, infatti, sono i numeri: subito “Boys” sale ai primi posti delle classifiche spagnole, francesi, italiane e svizzere. Raggiunge addirittura la terza posizione della chart inglese (sembra incredibile, vero?).

Dalla sua, il singolo ha sicuramente il tiro giusto – italo disco e ritornello killer, ben oltre l’usa e getta. Sabrina racconta come, all’epoca, fosse stato incluso nel suo primo album quando tutto ormai era già impacchettato. L’ultimo brano si rivelò quello vincente: record in Europa, come abbiamo detto, ma anche in Sud America. Il vertice di una carriera da quasi venti milioni di dischi.

Oggi Sabrina è in forma smagliante: la ragazzina appartata e grintosa che a 15 enne vinse Miss Liguria è un’artista che continua a girare il mondo e i palcoscenici, attivissima sui social. Si parla di un nuovo album in cui sarebbe al lavoro, e la curiosità è tanta.

Tornando a Sanremo, nel 2020 ci ha regalato una presenza indimenticabile (la volevamo anche nell’edizione 2021, senza parrucche a evocarla).
Per il 2022 – mi raccomando, sentimental dancers – si fa tutti il tifo per lei.

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