Vi dico la verità, negli anni 80 ascoltavo più musica straniera che italiana, le mie cassette contenevano dai Depeche Mode ai Bon Jovi, passando per New Order e Iron Maiden.
Nella decade successiva ho iniziato ad ascoltare e apprezzare i nostri cantautori e tra questi mi sono innamorato di Mango e dei suoi testi.
“Bella d’estate”, scritta da Mango e Lucio Dalla, viene presentata al Festivalbar del 1987, diventando uno dei grandi successi dell’estate e venendo ancora oggi considerato una delle canzoni più rappresentative degli anni ottanta.
Il brano diventò il singolo più venduto dell’estate.
Il significato di Bella d’estate si coglie fin dalla prima strofa:
“È solo un addio
Credimi, io non ci penso mai
Vedo che hai pianto
Tu lo sapevi, ma da quando?
Bella d’estate vai via da me
Notte d’incanto…”.
La canzone parla di un addio, di una relazione che giunge al capolinea per volere dell’altro. Non a caso, Mango sottolinea: “Tu lo sapevi, ma da quando?“.
Nel 2008 la canzone è cantata da Mango insieme ai Neri per Caso. Questa versione appare nell’album Angoli diversi.
Nel 2020 il brano viene reinterpretato in due occasioni differenti: prima da Mika e Michele Bravi, che ne incidono una cover in duetto, poi da Tiziano Ferro nel disco Accetto miracoli: l’esperienza degli altri.
