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Le cose che forse non sai su Star Wars

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Eccovi un po’ di curiosità riferite alla saga di Star Wars, tratte dalla prima trilogia, ovvero quelle contenute negli episodi III, IV, V.

Come abbiamo già fatto in precedenza con Ritorno al Futuro, vi lasciamo con una serie di imperdibili “Facts”.

Fact 1)
Luke Skywalker in origine doveva chiamarsi Luke Starkiller: il cognome fu cambiato solo pochi giorni prima dell’inizio delle riprese.

Fact 2)
Nella scena nel compattatore di rifiuti, Mark Hamill trattenne il fiato talmente a lungo che gli si ruppe un capillare del viso. Per ultimare la sequenza venne cambiata l’inquadratura così da non mostrare il livido.

Fact 3)
Il cachet di Harrison Ford per Episodio IV – Una nuova speranza fu di “soli” 100.000 dollari.

Fact 4)
Il particolare suono del TIE Fighter fu ottenuto mescolando il barrito di un elefante con quello di un’auto in corsa sull’asfalto bagnato.

Fact 5)
Parte degli edifici usati per girare le scene di Tatooine, in Tunisia, sono ancora in piedi, anche se non in buone condizioni. Alcuni di questi sono utilizzati dalla popolazione locale, e spesso visitati dagli appassionati della saga. Tempo fa si era diffusa la notizia che l’ISIS avesse conquistato la zona, ma in verità aveva occupato Tataouine che si trova a 200 km di distanza.

Fact 6)
Il linguaggio dei Jawa è basato su una versione accelerata della lingua Zulu.

Fact 7)
Alec Guinness, ovvero Obi-Wan Kenobi, prima di lavorare alla saga pensava che Star Wars fosse “una favoletta spazzatura”. Nonostante questo ottenne nel contratto il 2% degli incassi al botteghino e questo gli fece guadagnare ben 95 milioni di dollari (!).

Fact 8)
Yoda doveva originariamente essere interpretato da una scimmia mascherata.

Fact 9)
Mark Hamill fu coinvolto in un brutto incidente prima di Episodio V e il volto riportò diverse ferite. Per giustificare la presenza delle cicatrici nel film, Luke venne colpito da un Wampa.

Fact 10)
Il titolo originale dell’Episodio VI doveva essere “La vendetta dello Jedi” e non “Il Ritorno”, tanto che furono realizzati poster e girati trailer con questo titolo.

Fact 11)
La spada laser di Luke in Episodio VI doveva essere di colore blu, così da ricordare quella persa in precedenza, ma George Lucas non voleva confondere il pubblico, quindi optò per il colore verde.

Fact 12)
In una delle prime stesure di Episodio VI Obi Wan e Yoda dovevano ritornare nei propri corpi mortali per aiutare Luke contro Darth Vader e l’Imperatore o per festeggiare con lui su Endor.

Fact 13)
I tre alieni presenti sulla nave di Jabba si chiamano Klaatu, Barada e Nikto. I loro nomi citano la formula con cui si spegne Klaatu, il robot di “Ultimatum alla Terra”, citata anche ne “L’armata delle tenebre” di Sam Raimi.

Fact 14)
George Lucas aveva inizialmente pensato a Star Wars come una storia divisa in 12 episodi, ma vista la reticenza a produrre una saga di questo tipo da parte di Twentieth Century Fox (che gli concederà i fondi solo dopo il successo di American Graffiti), lo stesso Lucas decise di portare un solo capitolo, che poi si sarebbe scoperto essere il quarto, poiché secondo lui si trattava del più auto-conclusivo e di quello che meno richiedeva una conoscenza del passato per poter godere a pieno della trama.

Fact 15)
I ribelli nella trilogia originale parlano con slang americano mentre gli imperiali con slang britannico.

Fact 16)
Esiste una versione disco della colonna sonora di Star Wars che divenne una hit nel 1977 e che restò in cima alle classifiche per due intere settimane. Essa è diventata con il tempo abbastanza famosa e resta uno dei migliori remix della colonna sonora del primissimo film.

Fact 17)
Yoda ha anche un primo nome. Che non viene mai pronunciato nei film della saga. Nelle intenzioni di George Lucas, il Gran Maestro del Consiglio Jedi doveva chiamarsi “Minch Yoda”, ma poi scelse di lasciare solo il “cognome” per rendere il personaggio più enigmatico. Minch fu assegnato a un altro maestro Jedi vissuto 700 anni prima della battaglia di Yavin e citato nei fumetti ispirati alla serie della Dark Horse Comics.

Fact 18)
“TI AMO”. “LO SO”.
Uno dei più celebri scambi di battute tra la Principessa Leila e Ian Solo è in realtà frutto dell’improvvisazione di Harrison Ford. Il dialogo originale prevedeva che Solo dicesse “I love you, too” (“ti amo anch’io”), ma sia il regista Irvin Kershner, sia Ford lo trovavano un po’ banale, per un personaggio del carisma di Solo. Così all’ultimo, durante la lavorazione e poco prima di una pausa pranzo, Kershner costrinse Ford a improvvisare chiamando improvvisamente “Azione!”. Carry Fisher pronunciò la sua parte (“Ti amo”) e Ford rispose semplicemente “Lo so”.

Fact 19)
Il termine Jedi deriva dal Giapponese. In particolare, dalla parola “Jidaigeki” che indica i “period drama” (drammi storici), ossia il genere di film diretto dal regista giapponese Akira Kurosawa, al cui lavoro Lucas si ispira. In particolare il film di Kurosawa “La fortezza nascosta” (1958) avrebbe fortemente influenzato Lucas portandolo a far raccontare i principali episodi della saga di Guerre Stellari dai personaggi minori (D3BO e C1P8). I cavalieri Jedi avrebbero tratto il loro nome dal genere caro a Kurosawa, in omaggio al regista nipponico.

Fact 20)
Peter Cushing, che interpretò Tarkin, trovò gli stivali di scena così scomodi che portò le pantofole durante molte delle riprese.

Fact 21)
Steven Spielberg fece una scommessa con George Lucas, che gli consentì di guadagnare una percentuale sui film di Star Wars, una scommessa rivelatasi in seguito milionaria.

Fact 22)
Denis Lawson, che interpretò il generale Antilles, è lo zio di Ewan McGregor.

Fact 23)
L’astronave che si vede all’inizio di Star Wars: “Episodio IV – Una nuova speranza” era pensata per essere il Millenium Falcon, ma venne scartata perché troppo simile all’astronave di “Spazio: 1999”.

Fact 24)
L’abbigliamento del cacciatore di taglie Bossk è una tuta spaziale riciclata dal Doctor Who.

Fact 25)
La specie di Yoda non è mai stata definita.

Fact 26)
Durante l’evacuazione di Cloud City si può vedere un uomo che fugge con in mano una gelatiera.

Fact 27)
La parola “Ewok” non è mai detta ad alta voce nei film di Star Wars.

Fact 28)
Il cacciatore di taglie droide IG-88 fu costruito con oggetti di scena di film riciclati. La sua testa è il distributore di bevande dalla scena nella cantina di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza.

Fact 29)
Durante le riprese di “Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi”, il nome in codice per il progetto era Blue Harvest, che avrebbe dovuto essere un film horror dallo slogan “orrore oltre l’immaginazione.”

Fact 30)
Il cast prese in considerazione l’idea di girare le scene del film Blue Harvest quando una serie di tempeste di sabbia interruppe le riprese per diversi giorni.

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