Non si può non essere d’accordo sul fatto che Mike Francis abbia fatto la storia della musica dance in Italia. Mike era sembrato agli inizi americano, per il nome e il testo inglese delle sue canzoni, a partire da Survivor (il maggior successo, del 1982). Tutta americana era la professionalità con cui saliva sul palco e deliziava il pubblico con la sua voce calda. Ascoltandolo, nessuno avrebbe pensato che nascesse come autodidatta. Eppure Francesco Puccioni, questo il suo vero nome, aveva imparato tutto da solo.
La musica di Mike Francis nasce alla fine degli anni ‘70, quando dagli States inizia ad arrivare la disco music e la gente impazzisce in discoteca a ballare i mitici brani di Gloria Gaynor, Donna Summer, Barry White e Earth, Wind & Fire.
La nuova ondata di musica iniziò a stimolare anche molti nomi italiani, che diedero il via al filone della dance italiana (o italo disco).
A 14 anni, Francesco inizia a suonare il piano e subito forma una band con gli amici di scuola, studiando composizione e arrangiamento da autodidatta.
Nonostante manchi il successo a livello commerciale, viene notato e contattato dall’etichetta romana Best Record, con cui pubblica il primo disco: un mix con due pezzi firmati da Francesco con lo pseudonimo Mike Francis (la più nota è “Night Time Lady” che sarà poi inserita nell’album del 1984).
Nel 1983 l’autore pubblica uno dei suoi più grandi successi, quel “Survivor“, che diventa una hit pop dance e guadagna enorme popolarità. Il brano raggiunge la quinta posizione della Hit Parade (il pezzo verrà riproposto nel 1989 in coppia con Belen Thomas in lingua spagnola).
L’artista Mike Francis viene travolto dal successo ma il ragazzo Francesco Puccioni, sempre schivo e riservato, rimane con i piedi ben piantati a terra iniziando a collaborare con grandi nomi della musica come Amy Stewart: il brano da lui composto “Friends“, del 1984, arrivò non solo nella top ten italiana ma anche all’ottavo posto nella classifica britannica. Ma li ricorderete assieme anche per il pezzo “Together” del 1985, che arrivò nella Top 5. Prestigiosa anche la collaborazione con Rossana Casale (Let me in), altra voce argentina alternate alla sua, profonda, d’atmosfera.
Nel 1986 esce il terzo album intitolato semplicemente Mike Francis, il cui successo è superiore al precedente.
Ciò convince l’artista a pubblicare nel 1987 “Songs“, la sua prima raccolta di canzoni, in cui tutti i brani vengono arrangiati, suonati e cantati ex novo, una scelta piuttosto inusuale all’epoca.
Il disco vende circa 350.000 copie, diventando il più venduto in assoluto della sua carriera. In seguito Mike Francis scrive per la tv e il cinema, poi si prende una pausa e si dedica alla composizione di brani in lingua italiana.
Esce infatti, tra il 1990 e il 1999 una serie di album, dei quali tre completamente in lingua italiana.
E’ poi la volta di una raccolta di vecchi e nuovi successi con cui Francis ripercorre le canzoni che hanno caratterizzato la sua carriera, puntando ancora sulla lingua inglese che meglio rappresentava il suo universo musicale. “Survivor” viene riarrangiata e diventa “Survivor 99”.
Mike Francis muore a 47 anni di un male incurabile, in un ospedale romano, in silenzio. Pochi giorni prima di morire, a metà gennaio 2009, lascia ai fan l’ultimo regalo, il doppio album The very best of Mike Francis interamente arrangiato da lui, con inediti e remix. Un dono prezioso ed inaspettato, pressoché postumo.
Ma i suoi brani ancora oggi “Sopravvivono”, e resteranno sempre pietre miliari della musica disco italiana.